venerdì 28 agosto 2015

Jagged little pills

Citando Alanis Morissette il blog ritorna vivo dopo un periodo di chiusura forzata. Il pc ha sofferto molto i mesi torridi appena trascorsi e ha avuto bisogno di un po' di manutenzione per tornare in piena efficienza. Traducendo dall'inglese "piccole pillole sparse" ovvero una sorta di riassunto di ciò che è successo negli ultimi venti giorni sotto forma di brevi pensieri.

- Touch the sky - 09/08:
   Si comincia da dove si aveva lasciato, domenica 9 agosto è stata gara, vera e dura; si scalava il versante perginese della Panarotta e fidatevi che il verbo scalare è più che consono. 7,5km circa di percorso verticale, più di 1300m D+, questi i dati della fatica che i runner hanno dovuto sobbarcarsi per guadagnarsi il (poco) lauto pasto giornaliero. Tralasciando dettagli riguardo la pietosa gestione organizzativa la mia gara è stata all'insegna della regolarità con un paio di punte d'orgoglio nei tratti un po' più semplici dove ho azzardato dei cambi di ritmo. Nel complesso mi sono portato a casa un buon risultato. Finita la gara non ci sentivamo ancora stanchi e, con un manipolo di temerari, ho defaticato raggiungendo la sovrastante cima Panarotta (2002m). Sforzo supplementare decisamente ripagato dalla vista.

- Lungo la via.. 16/08
  Altra pillola atletica per la domenica successiva, il 16 agosto la tabella "impone" infatti il primo lungo in vista degli impegni autunnali. Si parte di buon mattino, sfruttando il poco fresco che la pioggia dei giorni precedenti ha lasciato per strada, e per svariati kilometri si procede nel tipico deserto estivo della città. Il silenzio regna sovrano, nessuna auto ne pedone ne bicicletta nell'iniziale attraversamento del centro; mi spingo oltre, inoltrandomi nei campi della periferia. Il percorso è tra quelli collaudati più volte, 25,3km di anello che scorre ampio alla base dei colli nella periferia nord-ovest di Vicenza. Villa Zileri, salita delle Vigne, Monteviale, Bagnara, le Maddalene per poi rientrare a casa. Mentre mi riaffaccio al centro città il sole rompe le nuvole e ricomincia a martellare. L'estate non è ancora finita

- Vu to fà el vicentin? 19/08
  Mercoledì 19 agosto resterà per un po' negli annali dell'anagrafe di Vicenza, in controtendenza rispetto alle credenze comuni un trentino (io) fa richiesta per la residenza nel comune del Palladio. I motivi di questa scelta sono banalmente di convenienza, il mio contratto di affitto in scadenza prevede infatti di poter essere rinnovato mantenendo il canone agevolato se l'inquilino trasferisce la residenza presso l'abitazione. Detto, fatto (o quasi)..la trafila è lunga e costellata di moduli e autocertificazioni da compilare ma d'altronde..xemo en Italia chi, xò..

- Epic Sunday 23/08
  Altra domenica di corsa, il 23 agosto si chiude a Brentonico il circuito "Montagne Trentine" con il "giro dele fraziom". Il vantaggio esiguo che ho sulla concorrenza per il podio finale viene rapidamente cancellato dall'ennesima prova positiva del collega Marco Forletta che scappa via con i primi e risulta irraggiungibile per me ma anche per molti altri. Onore quindi a chi più volte in questi due mesi ha dimostrato di essere in forma e di volare in salita, dal canto mio altra iniezione di fiducia data dal crono di giornata e dal comunque ottimo quarto posto generale di categoria. Lagarina Crus Team che meriterebbe ampie righe di elogio per i risultati complessivi snocciolati in questa estate di gare alpine ma lo spazio è esiguo e mi riservo parole e pensieri per la premiazione finale che avverrà a novembre. La domenica fin lì ordinaria diventa epica nel pomeriggio quando viene lanciata l'idea di fare anche un'altra gara in zona. Come si dice lanciato il sasso, nascosta la mano..i promotori dell'iniziativa non si presentano al via mentre i soliti tre mona (io, Davide el Leoro e il buon Giulio Scrinzi) timbriamo il cartellino e ci galoppiamo altri 5km abbondanti di sterrato. Degno proseguo di giornata le fortaie e i panini alla carne salada della sagra di Servis nonché il galletto al forno al parco di Isera..

- The nineteen night 27/08
  Per la serie correre sul fresco in questo periodo tendo a fare gli allenamenti infrasettimanali la sera, quando cala il sole. Se da un lato i lavori veloci si sbrigano facilmente grazie alla chiusura tarda del parco oppure nel tratto ciclabile appena a sud di Vicenza, ecco che i lavori un po' più lunghi assumono dei connotati molto più interessanti. Ieri è scattata quindi l'operazione "nineteen night" ovvero "la notte dei 19" (intesi ovviamente come kilometri). Al mattino ho studiato in lungo e in largo le mappe della periferia vicentina alla ricerca di strade poco frequentate, facilmente e velocemente raggiungibili, possibilmente ben illuminate; altro requisito la scarsa densità di abitazioni per sfruttare al meglio la ventilazione serale ed evitare di subire il ritorno di calore dai palazzi. Il risultato di questa lunga analisi è stato un percorso lineare di circa 8km lungo il Bacchiglione partendo dalla zona dello stadio e che si spinge a sud fino a s. Pietro Intrigogna. Strade di periferia, un lampione ogni 50m, quattro automobili incrociate in 1h20' di allenamento; la lieve brezza che ti accompagna lungo le sponde del silenzioso compagno di viaggio. Io come un'ombra quasi sospesa sull'argine che scorre via veloce e senza pause, appaio e scompaio dalla visuale delle finestre delle poche case che si affacciano sui campi di mais. Risalendo mi si avvicina un ciclista con la sua MTB, illumina la via con una frontale al LED montata sul manubrio, si affianca e mi dice: "ehi sportivo, ghe to miga paura a 'ndar de note senza luce?" ed io alzo lo sguardo e indico la luna rispondendo: "basta quella e i lampioni, tanto le macchine hanno i fari per vedermi.." e lui: "me piase 'ndar en bici de note perché no par gnanca de eser a Vicenza..par de eser en Wyoming.." mi giro sorridendo e continuiamo a proseguire affiancanti. Mi offre un po' acqua e ci tiene a sottolineare che: "ah..no ghe meto miga integratori mi..solo acqua del sindaco..e se me porto da magnar ciocolata de inverno e crostatine de me mogliere de esta..". Arrivato quasi a destinazione lo ringrazio e lo saluto promettendogli di citarlo nel blog. Eccomi qui, dunque, a dare il benvenuto ad un nuovo follower.. grazie ancora per ieri sera Massimo, biker di b.go Casale con la passione per Radio Deejay e per le crostatine della moglie :-)

lunedì 3 agosto 2015

Ritrovarsi, nella foresta

Venerdì 31 luglio era una data di quelle segnate col circoletto rosso sul calendario, un giorno importante nella mia stagione podistica. Ammetto che inizialmente non ero entusiasta all'idea di faticare nella corsa in montagna (specialità decisamente non mia) ma col passare delle tappe la cosa sta prendendo contorni decisamente interessanti. Sarà per la scarsa concorrenza o per il continuo miglioramento generale che sto esprimendo quest'anno ma alla gara di venerdì mi presentavo ai nastri di partenza forte del 3° posto generale di categoria e, visto il percorso, la difesa del podio sembrava davvero possibile.
Il tracciato vedevano la partenza da Castellano, il passaggio dal lago di Cei e il successivo ritorno nel paesino dopo circa 10 km. Prima parte pianeggiante a cui seguivano una prima salita verso il lago ed una seconda salita per raggiungere il gpm di giornata. Entrambi i tratti presentavano pendenze abbastanza facili il che consentiva buona velocità di base; partenza molto lanciata del gruppo a cui tento di restare attaccato il più possibile. I primi 2 km corrono via veloci ma alle prime asperità le gambe iniziano a presentare il conto, prendo di petto il primo kilometro di salita per poi rallentare e adeguarmi al ritmo di chi mi segue. Poco dopo il primo scollinamento inizia lo spettacolare passaggio in riva al lago di Cei, riprendo un po' il fiato godendomi lo scorcio alpino; al 5°km inizia la seconda rampa di giornata, la salita delle "costole", un continuo susseguirsi di tornanti per oltre un kilometro di ascesa in mezzo alla selva. Una volta passato in vetta cerco di lanciarmi nella picchiata ma la mia rincorsa dura poche centinaia di metri, prima un sasso preso male e poi un leggero lungo in un curvone mi fanno desistere da intenzioni bellicose. Proseguo dunque tranquillo la mia discesa in mezzo ad uno scenario degno di un film stile "Indiana Jones nella foresta perduta" recuperando ulteriori forze ed energie in vista del finale; ritrovata la retta via all'uscita del bosco scateno i cavalli sulla piccola rampa che segna l'8°km di gara e aggancio uno sparuto gruppetto. Ormai in vista del campanile di Castellano mi lascio guidare dal plotoncino che naviga in fila indiana per poi regolare i conti negli ultimi 500m, sotto la linea del traguardo transito da solo lasciandomi agevolmente alle spalle i compagni di avventura raccolti nel finale. Tappa conclusa con un 47'49", 10° posto di categoria che porta 21 punti in cascina per la classifica generale; risultato cronometrico discreto considerando la novità del percorso e la partenza eccessivamente veloce, 3° posto difeso con le unghie. Prossima tappa sarà la durissima scalata della Panarotta, terreno dove difendersi sarà forse un po' più facile, le pendenze estreme e la lunghezza del percorso metteranno a dura prova tutti i partecipanti il che potrebbe favorire un peso piuma come me. Vi lascio con il magico scorcio del lago che ha caratterizzato la serata di venerdì