domenica 26 ottobre 2014

Week-end sorridente

Altra settimana in archivio con discrete soddisfazioni e un paio di giornate degne di nota.
Venerdì la prima con un bell'allenamento di prima mattina, 1h a 4'35” costanti (anzi, parte centrale anche un pochino più veloce) tanto per ricordarmi che le fatiche di Berlino sono definitivamente alle spalle e si può proseguire serenamente verso nuovi traguardi. Mattinata a scuola, pranzo rapido e pomeriggio al lavoro. Serata super in compagnia dell'ormai mitico Andrea, ex-collega Sky, a raccontarci le nostre storie e ridere come dei pazzi per via del nostro comune senso dello humor molto sviluppato. Nel mezzo una discreta pizza, un paio di birre e lui che, baciato da congiunzioni astrali inimmaginabili, mi asfaltava prima a bowling e poi a biliardo. La “serata maschia” si conclude così alle 2 di mattina quando l'ultima goccia dell'ultima birra evapora dalla tozzola in un bel pub della prima periferia.
Sabato il sipario si apre on the road, con le scarpette ai piedi; altro allenamento di primo mattino, la giornata sarà infatti lunga e impegnativa. Niente lavoro, oggi sarà Team Building Event made in JEst. Giornata interamente dedicata a cementare ancor di più i legami tra i vari soci e limare i piccoli e inevitabili attriti tra le varie aree. Debutto ufficiale per me nell'area HR che ha organizzato e animato l'evento. Mattinata con l'attività di gruppo tra presentazioni incrociate e lavoro prima divisi nei team per poi convergere in una discussione aperta tra tutti i soci allo scopo di individuare una serie di oggetti da portare su un'isola o da lasciare obbligatoriamente a casa. Il semaforo generale risultante è molto rappresentativo di alcuni concetti ampiamente condivisi all'interno dell'associazione: luce rossa per Facebook (in rappresentanza dell'overdose di comunicazione futile tipica dei social network) e per il vestiario (simbolo di conformismo e desiderio di apparire a tutti i costi) mentre luce verde per il rispetto e per il pallone (che rappresenta la voglia di divertirsi insieme). Si prosegue con il pranzo, organizzato come una sfida liberamente ispirata a MasterChef tra i team JEst, ne è uscito qualcosa di spettacolare con tutti i soci impegnatissimi nel cercare di vincere la competizione. Tutti ne guadagnano, cibo ottimo e clima goliardico grazie anche alla interpretazione magistrale dei giudici d'eccezione. Festa che si è protratta fin nel tardo pomeriggio, location splendida nella villa di famiglia di uno dei nostri soci e, fortunatamente, meteo clemente.
Serata di sabato alone in the darkness, solo nel buio del mio soggiorno. Niente di drammatico o malinconico, da qualche settimana mi concedo la visione di film impegnati in streaming. Sabato scorso ho visto il lunghissimo ma molto piacevole “la vita di Adele” mentre ieri è toccato a “Inception”; ennesimo ottimo film di Christopher Nolan (il papà del moderno Batman) che ancora una volta miscela una trama avvincente ad una sceneggiatura spettacolare, in questo film il tutto è giocato sul filo dell'irrealtà dei sogni per due ore (abbondanti) di pure godimento. Consigliatissimo.
Domenica infine con la sveglia ritardata (merito del cambio ora) seguita da una pallosissima mattinata al lavoro. Negozio deserto mentre la mia mente combatte la noia pensando allo sport, oggi è il giorno della Venice Marathon che vede alla partenza anche il mio amico Luca; durante la pausa pranzo gli ho anche telefonato per sentire i suoi commenti a caldo, grande emozione per l'ennesima impresa portata a termine e la promessa di condividere prossimamente questo tipo di fatiche e gioie con me.
Pomeriggio un po' più movimentato anche per il bel tempo che campeggia sopra a tutta la provincia vicentina e serata che scivola via con le squadre trentine del basket e del volley da seguire via internet. Sorrisi per l'Aquila Trento che, grazie ad una prestazione corale molto consistente, batte Cantù al PalaTrento col punteggio di 83-71; la Diatec va in trasferta a Perugia dove prima soffre poi combatte col coltello fra i denti ed alla fine la spunta al tie-break; gli umbri dimostrano comunque che saranno una delle squadre da temere in questo campionato. Ora vi lascio, stasera ancora cinema: "Toy Story 3". 

martedì 21 ottobre 2014

La missiva

Era un'uggiosa mattina di inizio settimana, il giovane padawan era seduto davanti al pc e stava controllando la posta. Un lampo squarciò le nubi e apparve nella cartella "in Arrivo" una missiva lucente; il timido apprendista aprì la comunicazione con circospezione ma capì ben presto che la lettera era il viatico per la sua prossima missione. Le parole "maratona" e "Treviso" rimasero a lungo aleggianti nella mente del giovane avventuriero ancora stordito per via del contenuto della missiva, il suo saggio maestro lo aveva infatti appena promosso a cavaliere maratoneta. Ringalluzzito dall'investitura ricevuta passo le direttive all'omino del cervello il quale, grazie alle sue abilità amanuensi, tatuò il nuovo verbo nella memoria del neo cavaliere. Terminata velocemente l'operazione comandò al corpo di muoversi con un tonante "'ndemo toso, in Marca!" Il prode avventuriero si destò dal suo stato confusionale e partì per la sua nuova missione, allacciandosi bene le scarpette e fissando il cronometro al posto. Alzando gli occhi si sistemò il cappellino fece un profondo respiro e si lanciò fuori dal portoncino di casa assicurandosi di avere le chiavi in tasca per rientrare a fine allenamento..
Chiusa la parentesi epico-fantasy passo in breve rassegna il weekend sportivo appena trascorso. Sorvolando il campionato di calcio mi concedo una breve sosta sul quello di basket, dopo l'esordio complicato contro Reggio Emilia il calendario prevedeva per l'Aquila Trento una ancor più complessa partita contro Milano (campione in carica). Pronostico rispettato e onorevole sconfitta per la squadra trentina al cospetto di una formazione decisamente più forte e completa.
Chiusa l'estate dei mondiali è ripartito, sabato, il campionato di serie A di volley sotto il nome di Superlega; partita di apertura molto interessante tra Treia (ex Macerata, campioni in carica) contro Verona. Pronostico rispettato anche in questo caso ma più per demeriti di Verona, ancora in fase di rodaggio visti i numerosi nuovi innesti, che per i meriti di Treia. La squadra marchigiana si conferma una delle pretendenti allo scudetto vista la solidità generale del sestetto e alla panchina ben fornita. Le altre favorite hanno giocato di domenica con risultati abbastanza sorprendenti. In primis una rinnovatissima e molto rinforzata Modena che batte (abbastanza facilmente) Perugia col punteggio di 3-1. I canarini sono una squadra che punta decisa al tricolore grazie ai nuovi acquisti che hanno portato potenza in attacco e sembrano già ben rodati. Dall'altra parte gli umbri (finalisti dello scorso anno) si sono ripresentati in questa stagione con un organico molto talentuoso e saranno sicuramente un ostico avversario per tutti. Con un po' di patriottismo metto nel novero delle favorite al titolo Trento che ha sistemato il sestetto e presenta in panchina diversi ottimi giovani provenienti dal vivaio. Esordio facile per il team trentino contro una Padova ancora work in progress, risultato mai in discussione e perentorio 3-0. Dagli altri match merita una nota l'incontro tra Piacenza, formata da molti veterani del volley italiano, e Ravenna, costruita su una base giovanissima; a sorpresa la spuntano i romagnoli che schiacciano il team emiliano e si propongono come possibile sorpresa del campionato. A margine gli ultimi due incontri, Milano-Molfetta (0-3) e Monza-Latina (1-3) da cui emerge che le due squadre lombarde appena ricostruite debbano ancora fare molta strada per oliare al meglio i meccanismi tra i propri giocatori.
Ora vi lascio e scappo ad allenarmi, al "freccia Gialla" è stata assegnata la destinazione finale di questo nuovo viaggio: Treviso; arrivo schedulato al 1° marzo 2015 ore 10:00 locali..

venerdì 17 ottobre 2014

E' venerdì Uomo..

Ed è stato un buon venerdì, nonostante sia di 17.
Inizia tutto alle 8 di mattina con la sveglia, ti alzi dal letto e intravedi il cielo azzurro HD dal lucernario. Il sole filtra dalla piccola finestra sul tetto mentre ti sfiora il pensiero di rimanere a letto, tanto la prima lezione di oggi salta per assenza della prof. Ma nella mente scatta l'interruttore, è venerdì ed è il giorno degli Uomini. Metto su pantaloncini, canotta e maglietta, allaccio le scarpette e parto. Via, nel parco, senza remore. Un paio di giri tranquilli, altri tre in progressione e due a passo lento; aria frizzante ma sole brillante, c'è pure una scolaresca che pascola su e giù per il viale delle statue. Rientro a casa, doccia e colazione; poi università e "pranzo di lavoro" con un paio di colleghi JEster; ho recentemente cambiato area di competenza passando da Marketing a Risorse Umane e oggi avevo un incontro col responsabile per introdurmi nel team. Primo pomeriggio con il reloaded di DJCI nelle cuffiette mentre cazzeggio un po' al pc.
Aldo Rock parla di vittorie sportive, ma il discorso è facilmente allargabile anche alla vita di tutti i giorni. La frase cardine di oggi è: "per raggiungere una vittoria bisogna aver perso tante volte", dagli errori si impara e si cresce, senza aver sbagliato non si riesce ad avere la consapevolezza per poter vincere. Splendida la citazione di Michael Jordan:
"Avrò segnato 11 volte canestri vincenti sulla sirena, e altre 17 volte a meno di dieci secondi dalla fine, ma nella mia carriera ho sbagliato più di 9000 tiri. Ho perso quasi 300 partite; 26 volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto."
Dopo questa scorpacciata filosofica arriva il momento del mio esordio nel mondo HR con la prima riunione organizzativa per un evento targato JEst in programma fra due settimane, stiamo rifinendo i preparativi per una giornata di team bulding. Parola inglese di cui le aziende si riempiono la bocca, spesso senza sapere davvero cosa voglia dire; letteralmente significa costruire squadra normalmente viene inteso come fare gruppo, aumentare le relazione e migliorare il clima all'interno di gruppi di lavoro. Inutile dire che in JEst non ce ne sarebbe bisogno, il clima è spesso sereno e disteso, diciamo che per noi è una "scusa" per un po' di festa tra amici..
Serata tranquilla a scrivere di come scorre la vita qui a Vicenza, fra poco si va a letto, domani mi aspetta una giornata di onesto lavoro; buonanotte a voi Uomini..e buon weekend

martedì 14 ottobre 2014

Cielo grigio su..

..diceva la canzone. E così è stato nella giornata di ieri, tanta pioggia. Finalmente stamattina il cielo è volto all'azzurro, anche se la minaccia di acqua permane.
Difficile trovare ispirazione in questo periodo, come già raccontato gli scarsi impegni mi permettono di cazzeggiare allegramente a casa sul divano. Il weekend è però stato ricco di occasioni per calcare il sofà, tanto sport da poltrona mi ha intrattenuto tra sabato e domenica.
Ne hanno parlato (e spesso straparlato) praticamente tutti, il sogno della nostra nazionale di volley femminile si è infranto letteralmente contro il muro cinese, nella semifinale del mondiale. Letteralmente in quanto la strategia muro-difesa cinese è riuscita a limitare e contenere il brillante attacco azzurro, mentre dall'altra parte la ricezione italiana si è dimostrata il reale punto debole della squadra. Credo che l'argomento sia già stato toccato da molti ma l'immagine che mi resterà di questo, comunque, bellissimo mondiale è la straripante e contagiosa gioia della ventenne centrale Chirichella che, ad ogni punto, esultava come se una ragazzina segnasse punti ad un mondiale.. Di questa nazionale rimane tanto per i posteri, la gioventù presente sarà sicuramente il fulcro della squadra che andrà alle Olimpiadi di Rio fra due anni il che fa solo ben sperare.
Altra splendida impresa quella di Alex Zanardi che domenica ha completato l'Ironman delle Hawaii, la sua intervista post-gara è un manifesto per tutti gli sportivi ma soprattutto per chi non lo è; lui è la dimostrazione che determinazione e impegno possono portare chiunque dovunque. Senza timore di offenderlo ammetto che la mia minuscola impresa berlinese è anche colpa sua. Forza di volontà e spirito da lottatore che non molla mai in nessuna situazione, neppure in quelle più ostiche. La vita gli ha tolto moltissimo ma lui ha saputo ricominciare da capo e ha raccolto orgogliosamente tutto ciò che ha saputo crearsi.
Per il resto mi sono dilettato con un po' di ciclismo di fine stagione, il motomondiale ed infine, grazie al www, ho sbirciato i risultati del basket italiano. Sabato è iniziata la nuova stagione di serie A e domenica c'è stato l'esordio dell'Aquila Trento nel massimo campionato. Un grande in bocca al lupo a questa squadra nella cui dirigenza militano due persone che alle superiori erano miei professori. Esordio non molto fortunato contro Reggio Emilia, squadra nel cui quintetto base ci sono giocatori esperti nel giro delle nazionali (Italia e Lituania in particolare), risultato finale a favore degli emiliani ma, secondo l'articolo della Gazzetta, Trento potrà avere giornate migliori.
Ultimo inciso sulla festa di sabato sera, mia cugina Federica si è laureata in Scienze Motorie e ha radunato i parenti giovani per una allegra rimpatriata. Le sue amiche hanno organizzato vestizione particolare e papiro per rendere più divertente la serata, risultato nella foto in calce. Aggiungo che la persona che si è divertita di più è stata proprio la cuginetta dottoressa, temo che con quel costume ci sia andata a dormire..


mercoledì 8 ottobre 2014

Day by day

Ovvero stratagemmi made by own per evitare di morire di noia..
La botta di emozioni di certi eventi ha, purtroppo, effetti collaterali. Svanita l'onda di adrenalina il corpo si riassesta sui valori normali e la mia vita poco movimentata accelera il processo di rimbalzo. Ammetto di essere incontentabile, mi lamento sempre di avere tanta roba da fare mentre ora mi ritrovo a combattere l'assenza di impegni.
Motivo di questo periodo sgonfio è una congiunzione astrale di situazioni: la prima è la momentanea assenza di una tabella degli allenamenti, diretta conseguenza della mancanza di un obiettivo preciso nel prossimo futuro. Il mio allenatore si è momentaneamente riservato di valutare le due proposte che gli ho sottoposto l'altro giorno. Vorrei tentare l'assalto ad una mezza maratona ma il tempo stringe, le ultime due papabili sono una il 16 e l'altra il 30 novembre, l'alternativa è partire verso metà novembre con la preparazione della prossima maratona (probabilmente Treviso). Nel frattempo continuo a frequentare assiduamente la ciclabile Casarotto e il parco Querini, mi limito a sedute di 1h-1h15' e mi dedico ad ammirare il paesaggio. Panorama solcato spesso da altri runner umani ma anche da una veloce e gradita presenza aliena..proprio ieri, al parco, ho nuovamente incrociato le enormi cuffie seminascoste dalla bionda e folta chioma bionda di Federica del Buono; solita falcata ampia ed elegante, sguardo cupo come al solito e usuale rumore di rock pesante proveniente dalle cuffione. Al primo incrocio mi ha visto e salutato con un timido gesto della mano, io ho contraccambiato accennando anche un sorriso ma il suo volto si è rapidamente girato ed è velocemente scappato via.
Seconda situazione che contribuisce al momento fiacco è il mio orario lezioni all'università, i due corsi che sto seguendo hanno le ore concentrate al lunedì e al venerdì mattina, nel mezzo tre giorni di nulla cosmico..
Terza situazione contingente le scarse attività nel calendario JEst, gli impegni prossimi si iniziano a programmare proprio con l'inizio delle lezioni e quindi le prime settimane di lezione sono solitamente tranquille.
Quarta situazione quella relativa al lavoro; per quanto sia contento di avere mansioni leggere fare presenza in reparto nei giorni infrasettimanali è davvero noioso, pochissimi clienti e scarsità di adempimenti relativi alla gestione dei prodotti rendono il tutto al limite della sopportazione. Credo di aver pulito tre volte le vetrinette dei cellulari questo pomeriggio..
Come affermato nel titolo day by day, la soluzione più semplice per combattere la noia è pensare giorno per giorno e cercare di riempire il tempo tra un pasto e l'altro in qualche modo.
La radio (Deejay) è, per fortuna, un valido compagno di cazzeggio

sabato 4 ottobre 2014

It's a mad world

Passata la sbronza di emozioni di Berlino la vita ricomincia dove l'avevo lasciata giovedì 26 settembre. Il rientro alla realtà è stato graduale, il primo piccolo passo martedì pomeriggio con Tropical Pizza poi, mercoledì mattina, la mia classica corsetta mattutina al parco. Devo dire che rimettere le scarpette non è stato così traumatico come credevo, muscolarmente ho recuperato bene e velocemente. Altro piccolo passo venerdì con la ripresa delle lezioni in università, ennesimo primo giorno di scuola e questa volta spero davvero sia l'ultimo. Questo semestre due i corsi da seguire con l'obiettivo di passare i rispettivi esami, più il difficile e complicato doppio impegno di fisica tecnica di cui voglio sbarazzarmi il prima possibile. Secondo semestre molto più morbido con gli ultimi due esami per giungere all'agognato traguardo della laurea.
Oggi il passo finale per rientrare nel mondo reale, otto ore di “sano” lavoro cercando di spiegare a innumerevoli figli di papà esaltati e ad altrettanti indobangapakistani che esiste una sottile differenza tra uscita sul mercato di un prodotto e la sua effettiva presenza fisica nei negozi. La gente fa un po' fatica a capire che quando al tg dicono che esce il nuovo padella-phone con una mela mangiucchiata serigrafata sulla scocca non significa che tale gingillo tecnologico è bello e pronto in qualunque negozio di elettronica; a molti sfugge totalmente la questione dei tempi di distribuzione e commercializzazione. Siamo si in una società globalizzata ma, fortunatamente, esistono ancora distanze immense tra i centri logistici Apple in USA e negozi ubicati in remote località venete come Arzignano. Dopo la pausa pranzo ero molto tentato di scrivere un cartello con scritto “I-phone 6 esaurito, tornate dopo il 13 ottobre” ma il mio capo reparto sostiene che tale informazione sarebbe lesiva per la reputazione del punto vendita..
La dura legge del mercato, se il cliente chiede bisogna rispondere con cortesia e accontentarlo. Purtroppo la tiritera andrà avanti per molto, i pezzi in arrivo sono appena sufficienti a coprire le prenotazioni che abbiamo in carico; mi attende un mese di giustificazioni plausibili da dare in pasto a clienti affamati di mela mangiucchiata. Non mi permetto di criticare le caratteristiche tecniche o le sempre maggiori funzionalità dei dispositivi di Cupertino ma provo un po' di pena per parte della clientela che li acquista. Passino i figli di papà (o i papà imprenditori) che comprano Apple solo perché ce l'hanno tutti i loro colleghi/amici ma trovo decisamente penoso vedere gente che chiede finanziamenti o prestiti solo per avere in mano un pezzo di alluminio e vetro che, tipicamente, sfrutteranno al 10%. Questa rincorsa agli status-simbolo mi risulta sempre più incomprensibile, capisco il momento di crisi ma ostentare un I-phone comprato a rate non mi sembra un gran biglietto da visita per sentirsi accettato da questa società malata di consumismo. Buon viso a cattivo gioco, per quanto trovi poco morale far girare il giocattolo Mondo con questi meccanismi capire come funzionano le cose fa parte del mio futuro lavoro e per farlo bene sono consapevole di dovermi adeguare per calarmi nel sistema. L'importante è avere un piccolo orticello dove coltivare qualche soddisfazione personale; come ha detto il vate Aldo Rock ieri a DJCI è la consapevolezza che ci dà la forza di rincorrere i nostri sogni. Consapevolezza, olio prezioso per gli ingranaggi del cervello, quella sensazione che ti porta a pensare sempre avanti.
Il capotreno ha già fischiato, tutti in carrozza, il Freccia Gialla sta ripartendo, final destination ancora da decidere..