domenica 29 novembre 2015

Dolce avvento

Manca meno di un mese a Natale, la città risplende di luminarie stese in tutto il centro mentre nei centri commerciali spuntano alberi, pacchi e drappi rossi in ogni vetrina. Oggi inizia il periodo di avvento e, come tradizione nordica vuole, in casa è arrivato il calendario coi cioccolatini; per gli addobbi attendo il ponte dell'Immacolata.

Nel frattempo un'altra settimana di lavoro se n'è andata e si iniziano a vedere i primi risultati delle piccole innovazioni apportate. Nell'ultimo post vi parlavo del registro "personale" e del lotto interno; in riferimento a questo secondo elemento introdotto il miglioramento apportato è stato a dir poco sensazionale. Gli operatori stessi si sono accorti in breve che movimentando "pochi" prodotti alla volta l'intero processo risulta più fluido e meglio organizzato, in termini numerici il tutto si è tradotto in un +8% della produzione giornaliera di selle finite. Il capo stesso si è detto molto colpito, mai avrebbe pensato che una così semplice modifica potesse incidere così tanto. Ulteriore piccolo passo avanti è stato formalizzare uno scadenzario per valutare le previsioni d'ordine dei clienti per pianificare gli ordini di materie prime, cosa che prima veniva fatta senza una cadenza prestabilita. Considerando che le materie prime sono poche e servono in grandi quantità questo scadenzario permetterà di fare grossi acquisti avendo convenienza sul prezzo e sul costo di trasporto, la regolarità degli ordini garantirà tempi certi sulle consegne nonché eviterà sovraccarichi del magazzino, permetterà inoltre di avere sempre un certo margine di sicurezza in caso di aumenti delle richieste. Facendo delle stime sulla base dei dati storici abbiamo calcolato un risparmio per il 2016 del 4-5% sui costi di acquisto e di magazzino rispetto all'anno corrente. Il capo si è dimostrato molto soddisfatto del lavoro svolto in questi 10 giorni e la sua fiducia si è palesata in un biglietto verde recante la cifra 100€ a titolo di rimborso spese viaggio (l'azienda è a 25 km da Vicenza). Un po' imbarazzato ho fatto notare che il tirocinio che sto svolgendo prevede un discreto stipendio alche il capo ha controbattuto dicendomi che non è abituato a vedere ragazzi che hanno voglia di impegnarsi seriamente e, visti i risultati oggettivi ottenuti, merito di essere premiato. Incassata la fiducia e la banconota si prosegue sulla strada appena imboccata, l'obiettivo finale è quello di preparare strumenti e metodi efficaci ed efficienti per poter gestire al meglio l'azienda in vista del trasloco nel nuovo capannone. Sono sinceramente stupito anch'io della situazione, si pensa spesso che gli imprenditori non vogliano investire sui giovani o che non diano loro ascolto quando si decide qualcosa in azienda; soprattutto nelle piccole realtà c'è un po' di ottusità da parte dei titolari della vecchia generazione nei confronti delle novità e della gioventù moderna. La frase più comune è "abbiamo sempre fatto così.." e temo che sia una delle cause di moltissime crisi aziendali che si sono viste negli ultimi anni. Trovare apertura verso nuovi modi di vedere e gestire le cose è davvero cosa rara e mi sento davvero fortunato ad aver incontrato delle persone che hanno voglia di confrontarsi con me cercando di capire il perché di certe analisi e proposte che avanzo.
Piccola parentesi anche sulla corsa, periodo di relativo riposo e poche uscite significative; al momento si naviga a sensazione, vado a correre più per sfizio che per allenarmi seriamente. L'unico elemento degno di nota è la curiosità suscitata dal mio abbigliamento durante le mie uscite: pantaloncini corti, maglietta termica maniche lunghe, pettorina alta visibilità giallo fluo, cappellino e luce led frontale stile minatore in testa; più di qualcuno mi guarda sorridendo pensando che sia ridicolo o un po' matto..poi apri il giornale e leggi di una signora che, mentre tornava a casa in bicicletta, senza luci né pettorina investita da un furgone in una via periferica di Vicenza; preferisco sembrare un buffo personaggio che passare un mese in ospedale..

giovedì 19 novembre 2015

Work in progress

Il titolo odierno si può declinare anche in termini sportivi, dopo la gara di domenica mi trovo in un limbo, sospeso tra ciò che è stata la stagione 2015 e ciò che sarà quella 2016. La "maratonina d'autunno", in quel di Frangarto, è stata sinceramente deludente; lo stesso coach si è detto sorpreso del risultato in quanto anche lui si aspettava una prestazione brillante. La realtà dei fatti dice invece che qualcosa è andato storto, non ho raggiunto l'obiettivo cronometrico che avevo in testa e addirittura non sono neanche riuscito a limare il personale sulla distanza.
Mescolate ai circa 300 partecipanti saltavano all'occhio due canotte giallo-blu schierate affiancate nelle prime file dietro il nastro; subito dopo lo sparo il plotone inizia a muoversi ordinato e i due crussini viaggiano appaiati. Lato destro del duo presidiato dalla bandana nera de elGringo, lato sinistro da Giorgia "Garmin" Scottini che, nonostante sia solo alla sua seconda maratonina, detta il passo con piglio sicuro. Al quarto kilometro il duo naviga sincrono senza disturbo di altri atleti nei dintorni, il passaggio è quasi svizzero in 16'30", il paesaggio scorre veloce tra i meleti della campagna a ridosso del fiume Adige. Si chiude la prima parte di gara rientrando in zona arrivo per poi proseguire su di una strada consorziale lunga diversi kilometri solo leggermente incurvata per seguire il canale agricolo sul lato sinistro. Al decimo kilometro elGringo sente che le gambe ormai lo stanno abbandonando e alza il piede, i successivi dieci kilometri sono corsi più con la testa che con i muscoli, al 20° il cronometro segna 1h24'04" il record è ancora alla portata. Parte la volata, lunghissima, estenuante; fin sul tappeto rosso la speranza è viva ma che viene spenta subito prima della linea del traguardo. Lo sguardo del elGringo cade sul tabellone del cronometro di gara che segna 1h28'29", lo sconforto prende lo stomaco e l'omino del cervello se ne va sbattendo la porta.. Il post-gara è routine che non migliora l'umore, un lungo viaggio in macchina mi riporta a Vicenza dove si comincia una nuova settimana..
Lunedì inizia una nuova avventura, ho cominciato a lavorare in una piccola azienda vicentina all'interno dell'ufficio produzione. Basta telefonini e aggeggi elettronici vari, finalmente un po' di gestione di processi; molte cose da imparare velocemente e qualche idea da poter sperimentare sul campo reale dei reparti aziendali. Sono al quarto giorno di lavoro e le prime soddisfazioni iniziano ad arrivare: scrivania, computer, portadocumenti..ma non solo, proprio stamattina il mio capo (che è anche il titolare dell'azienda) ha approvato ufficialmente una mia proposta. L'idea è abbastanza semplice ma finora in azienda non si era mai ragionato in questi termini, si tratta di dare agli operatori dei vari reparti la responsabilità di registrare giornalmente i pezzi prodotti dalla propria postazione invece che limitare il conteggio al termine dell'intero ordine di lavoro di reparto. Ciò permette di avere sempre la situazione aggiornata anche nei casi (frequenti) in cui un ordine di lavoro rimane aperto per più giorni. Questo semplice foglio di carta permette inoltre di monitorare i tempi reali di lavorazione delle stazioni e i tempi di attesa tra le stazioni, fondamentale per coordinare il rilascio degli ordini di produzione e soprattutto permette di ottimizzare la gestione e la movimentazione dei semilavorati. Altra proposta al vaglio del boss è quella di implementare un lotto interno, al momento infatti i materiali vengono movimentati e lavorati seguendo le quantità giornaliere programmate; questo crea evidenti accumuli di merci in giro per i reparti, risulta inoltre molto difficile riprogrammare il lavoro durante la giornata. Se verrà implementato il lotto interno da un lato si avrà un maggior numero di movimentazioni ma si guadagnerà molto in flessibilità dei processi e in tempi d'attesa tra le postazioni. E ora sotto di nuovo, avanti col lavoro..


giovedì 12 novembre 2015

Mare nostrum nebbiorum


Perarolo, mercoledì 10 novembre, sono le 18:30 e sto tornando a casa; non ho potuto sottrarmi dall'immortalare questo momento. Nebbia fitta e ben posata su tutta la provincia di Vicenza, un paesaggio davvero particolare.
Stesso giorno, orario simile, la prossima foto è di un mio amico che, uscito dall'università, attraversava il centro di Vicenza per tornare a casa.
Sembra uno scorcio catturato in una capitale nord-europea ed invece è la cara piazza dei Signori; il mio amico ha un po' smanettato con gli effetti grafici del telefono ma l'atmosfera che si respira è affascinante quanto lugubre allo stesso tempo.
Nebbia a parte un paio di news infrasettimanali: da un lato la firma del contratto di lavoro, dall'altro gli appuntamenti sportivi del weekend.
Finalmente lavoro, tanto cercato e voluto, con lunedì si comincia in quel di Sarego a fare i quasi ingegneri. Pianificazione della produzione e miglioramento dei processi saranno pane per i miei denti nei prossimi sei mesi con concrete (e auspicabili) prospettive di assunzione al termine di questo periodo di tirocinio. Da parte dell'azienda le intenzioni sono molto chiare e precise, da parte mia c'è la volontà di impegnarmi nelle attività gestionali e la piena condivisione degli obiettivi del progetto di stage propostomi.
Il weekend sportivo si aprirà sabato sera con le premiazioni finali del circuito "Montagne Trentine" di corsa in montagna alle quali parteciperò orgoglioso di vestire i colori sociali per ritirare ben 4 riconoscimenti; uno individuale (4° classificato nella mia categoria) e tre di squadra. Domenica poi si chiude la stagione 2015 con la "Maratonina d'autunno" in quel di Frangarto (BZ), obiettivo per nulla segreto quello di timbrare il nuovo PB sulla distanza; dopo tanto lavoro e dopo le diverse soddisfazioni raccolte lungo la strada sarebbe il modo migliore per concludere quest'anno podistico. Guardando avanti c'è già in cantiere un progetto per la primavera 2016, ma di questo si parlerà dopo una meritata pausa.. elGringo torna al nord e non solo per far presenza  

giovedì 5 novembre 2015

Cortana no more

Cortana è l'assistente vocale presente in Windows 10; ora non so se anche voi abbiate sperimentato l'uso del nuovo SO di Microsoft ma, dal mio punto di vista, il test è andato decisamente male. In due mesi ho avuto diversi problemi di cui uno ricorrente nonostante i continui tentativi di riparazione. Esasperato quindi da questi ripetuti messaggi di errore, che coinvolgono appunto Cortana e il menù Start, sono passato al contrattacco: ho eradicato Windows 10, ho eliminato le partizioni, ho formattato il disco fisso ed ho reinstallato tutto quello che mi serve. Ovviamente il SO è tornato ad essere il fidato Windows 7 Home. Messi definitivamente da parte questi fastidiosi inconvenienti, il pc è tornato al suo vecchio splendore ed ora gira che è una meraviglia.
Breve parentesi sugli allenamenti, che stanno procedendo regolari ed intensi. Ormai sono in dirittura d'arrivo, il 15 novembre sarà assalto al PB sulla mezza maratona; si parte da 1h28'22" e l'ambizioso obiettivo è fissato a 1h26'00", diciamo che andrebbe bene anche qualche secondo in più. In questi ultimi giorni è terminata la fase di vero carico e sono passato a lavori di rifinitura per mantenere la velocità e la gamba mostrata nelle ultime uscite.
Domenica si è svolta la maratona di New York in un clima stranamente favorevole, sole e temperatura gradevole non sono propriamente di casa nella Grande Mela. Lungo lo storico percorso tra i quartieri di Brooklin, Queens, Bronx e Manhattan si sono sfidati quasi 50mila atleti di ogni parte del mondo. Tra gli italiani mi permetto di segnalarvi le eccellenti prove del mio amico, nonché titolare del negozio iRun "fornitore ufficiale" di scarpe per elGringo, Antonio Irmici e del crussino Alessandro Broz; entrambi sono giunti al traguardo con degli ottimi crono. Da quando mi sono affacciato alla corsa, ma soprattutto da quando la maratona è entrata di prepotenza nei miei programmi, l'idea NYC mi è balenata più volte in mente. Al momento i costi sono proibitivi ma prometto che, una volta laureato e lavoratore, dovrò necessariamente programmare una trasferta a stelle e strisce. Peraltro anche il capitano Luca a più volte manifestato il suo desiderio di calcare l'asfalto del ponte di Verrazzano, ho la netta impressione che entro il 2020 il TopRunners Team si farà un giretto sulle colline di Central Park.
Parlando di lavoro ecco la grossa novità di novembre: cambio lavoro. Era da un po' che pensavo di abbandonare la mia "carriera" di promoter e passare su ruoli più vicini al mio futuro lavorativo. Vista la vicinanza alla laurea e vista la mia età non giovanissima diventa fondamentale accumulare un minimo di esperienza nel settore per evitare spiacevoli sorprese una volta terminato il percorso universitario. Inizialmente ero un po' preoccupato, il mio background chimico e le mie esperienze in campo commerciale mi lasciavano perplesso nel provare a candidarmi per ruoli di gestione della produzione o nell'ambito della logistica. Con mio sommo stupore invece nel breve volgere di dieci giorni ho trovato varie offerte interessanti e ho partecipato a ben 6 colloqui di cui ben 4 in maniera positiva. Se dieci giorni fa ero preoccupato di non avere grosse possibilità ieri mi sono trovato a dire addirittura di no a due aziende in quanto lunedì ho già firmato un contratto. A volte basta davvero dimostrare buona volontà e voglia di mettersi in gioco per guadagnare la fiducia delle persone; a mio favore ovviamente un minimo bagaglio di conoscenze fresche ed il fatto che, se l'azienda sta realmente cercando di innovare e ottimizzare, una figura laureanda è molto utile anche in prospettiva di medio-lungo termine. Stiamo ancora definendo gli ultimi dettagli e non vedo l'ora di iniziare. Al prossimo post per ulteriori aggiornamenti