sabato 28 giugno 2014

Relax a quota 700

Sta finendo un'altra settimana, sempre più corte e dense di cose da fare e da pensare. Di questa mi porto dietro il durissimo allenamento di martedì, la gran bella serata di mercoledì e il fresco relax di questi giorni trentini. Da lunedì di nuovo nella fornace vicentina a studiare e macinare kilometri lungo il Bacchiglione.
Mercoledì sera ho partecipato ad una rimpatriata tra compagni di scuola delle superiori, considerando la mia quasi totale assenza dal Trentino degli ultimi 10 anni potete ben capire che ero un po' preoccupato di non riconoscere nessuno..e invece ho scoperto che poco è cambiato. Le facce sono rimaste le stesse di 11 anni fa quando, proprio in questi giorni, erano in corso gli esami di maturità. Lo spirito di allegria e la voglia di divertirsi ha preso il sopravvento dopo la seconda bottiglia di vino dell'aperitivo lunghissimo e così abbiamo proseguito la serata tra bollicine, risate, vecchi aneddoti e quintali di selfie. Come si dice in questi casi pochi ma buoni, mancavano molti degli invitati ma i presenti hanno sfoggiato uno smalto decisamente brillante e frizzante..
Giovedì si è conclusa la fase a gironi del mondiale, a sorpresa ci ha lasciato le penne la Russia dello strapagato Capello in favore della sorprendente Algeria. A dire la verità la Russia deve recriminare con se stessa di avere un portiere disastroso e di aver giocato una pessima gara inaugurale con la modestissima Corea. Relativa sorpresa il passaggio del turno degli USA in danno del Portogallo, relativa perché i lusitani si dimostrano ancora una volta squadra poco avvezza alle competizioni serie e troppo incentrata su pochi talenti. Partono oggi gli ottavi di finale, da adesso conta solo vincere. Sarà interessante vedere come le individualità di alcune squadre (Brasile e Argentina su tutte) riusciranno a contrastare gli ottimi collettivi che hanno ben figurato finora. Due consigli per questo weekend: nel tardo pomeriggio (ore 18 italiane) l'interessantissimo Brasile-Cile, il pronostico direbbe la squadra di casa ma sottovalutare la forza della rosa cilena potrebbe essere pericoloso per Neymar e compagni. Domani notte (ore 22) si scontrano invece le due squadre che meno ti aspettavi, Costa Rica e Grecia; la prima ha vinto il nostro girone con una solida difesa e sfruttando amnesie e la scarsa qualità di gioco di Italia e Uruguay, la seconda si è guadagnata il passaggio del turno grazie alla pochezza del Giappone e al suicidio sportivo della Costa d'Avorio nello scontro diretto dell'ultima giornata. In questa partita la Costa Rica temo avrà gioco facile nel contenere il modesto arsenale offensivo ellenico e sfrutterà gli inevitabili errori in fase di costruzione per creare pericoli alla difesa avversaria, dall'altra parte la Grecia dovrà fare di tutto per segnare il prima possibile e cercare di limitare le veloci ripartenze dei costaricensi. Risultato quindi molto incerto ma c'è anche la possibilità che il match diventi una lunga e abulica agonia verso i calci di rigore. Spettacolo e velocità oppure noia assoluta..
Solo da martedì avremmo un quadro definito di chi veramente può vincerli i mondiali, nel frattempo io mi godo tutte le partite..eh si perché le esclusive di Sky non impediscono ai fortunati come me di ricevere via digitale terrestre i canali tedeschi, svizzeri e austriaci che trasmettono l'intero mondiale (pure in HD). Per giunta le telecronache sono molto meglio di quelle della Rai..

mercoledì 25 giugno 2014

Tutti a casa

E' quindi finita l'avventura italiana al mondiale, partita brutta ed eliminazione più che meritata. Polemiche a non finire per l'arbitraggio ma ho già scritto in un altro post che il calcio è uno sport fatto di episodi, solo che troppo spesso ci ricordiamo e calchiamo la mano su quelli negativi scordando le volte che la fortuna (o l'arbitro) hanno girato a favore. Mi ha un po' stupito la decisione di Prandelli di dimettersi, a molti sarà sembrata un'ovvia conseguenza ma in quest'Italia della lotta per la poltrona al sole non era scontata. Si è assunto le sue responsabilità, ha fatto delle scelte che non hanno ottenuto i risultati voluti e quindi ha deciso di dimettersi. Chiudiamo col calcio dicendo che l'Italia conferma il suo scarso feeling con i mondiali giocati in altri continenti, abbiamo infatti vinto solo in Europa.
La partite di ieri non l'ho neppure vista, ero infatti on the road, anzi on the track.. Alle 18 ero in macchina mentre mi dirigevo allo stadio per gli allenamenti, ieri ripetute sui 1000 con poco recupero. Sotto lo sguardo attento del mio saggio coach ho fatto ripetutamente a pugni con le raffiche di vento sul rettilineo. Tanta fatica e costante minaccia di acqua dal cielo ma alla fine il risultato è stato discreto. Altro aneddoto atletico in arretrato è quello di domenica: la tabella diceva corri quanto e come vuoi..detto fatto. Partenza di buon mattino, alle 7:30, con un gel in tasca e il cappello in testa; scarpe allacciate e giù per la riviera. Arrivato verso la base americana di Longare (dopo 9km) le gambe giravano bene e il sole non picchiava ancora forte in testa, leggera svolta a destra e breve strappo verso Costozza, attraversamento del suggestivo paesino aggrappato alla roccia delle colline beriche e avanti ancora in direzione Lumignano. Raggiunto il 14°km e l'ennesima rotonda giro di boa e rientro verso nord. Alle 9:48 il mio cronometro si ferma a 2h18' e spiccioli di fronte al civico 140 di contrada Porta Santa Lucia, di nuovo a casa. Molto soddisfatto per la bella mattinata di running, ora avanti tutta verso Berlino.
Ultimo appunto sul weekend trascorso il matrimonio di mio cugino a Verona. Originali e molto piacevoli le due scelte di location: per la cerimonia una sala del comune all'interno del palazzo della Ragione in pieno centro storico e per il pranzo un agriturismo in mezzo ai colli Lessini. Mattinata "istituzionale" con il rito civile e pomeriggio all'insegna del divertimento con uno spassoso karaoke improvvisato durante e dopo pranzo dai vari parenti e amici degli sposi. Vi lascio un po' di immagini della giornata di sabato

Esterno Palazzo Ragione

Sala delle cerimonie

Sposi all'uscita

Esterno Agritur Camposilvano

Interno Agritur Camposilvano

Brindisi nuziale

venerdì 20 giugno 2014

Cento passi

Citando il famoso (e bellissimo) film del 2001 ricordo a voi, ma soprattutto a me stesso, che mancano 100 giorni a Berlino. Si entra nella fase calda, in tutti i sensi, della preparazione; i 270km dell'ultimo mese sono solo il preludio a quello che sarà in luglio e in agosto. Il caldo soffocante della settimana scorsa ha un po' mollato la presa e questi ultimi giorni si riusciva a correre bene anche nel tardo pomeriggio, già varato comunque il piano di emergenza che prevede gli allenamenti nel primo mattino o in tarda serata per evitare il sole cocente che martella la pianura veneta nelle ore centrali della giornata.
Nel frattempo proseguono i mondiali e, nonostante a Vicenza non possiedo la televisione, riesco a seguire l'evolvere della situazione. Dai vari gironi poche note significative, la maggiore senz'altro la schiacciante vittoria della Germania sul Portogallo, ennesima dimostrazione che i tedeschi preparano sempre bene le manifestazioni importanti mentre i lusitani tendano a perdersi sempre nei momenti importanti delle competizioni internazionali. Altro da segnalare i due goal che l'Australia ha rifilato all'Olanda e la (pronosticata da Caressa alla vigilia) eliminazione della Spagna già nei gironi.
E parliamo di Italia, anche se sarebbe meglio cancellare dagli annali le registrazioni della partita odierna.. Diciamo che, se la prima partita l'avevamo vinta grazie alla preparazione e alle scelte di Prandelli, questa l'abbiamo meritatamente persa per gli stessi motivi. Scelte tattiche decisamente discutibili e assenza di un piano di gioco valido sono state le cause principali di una disfatta totale, ringraziare di aver limitato i danni e potersi giocare tutto (come al solito) all'ultima partita. Forse è solo una mia impressione ma in Italia siamo davvero campioni del mondo nel complicarci la vita e dover sistemare tutto di fretta quando il tempo stringe. Siamo il popolo dell'ultimo minuto, perennemente in ritardo e dimostriamo spesso scarsa concentrazione e determinazione.
Passiamo oltre..gli esami incalzano, sono in attesa dei risultati di uno scritto e poi a luglio cercherò di fare gli altri due programmati. Anche questa tabella è per ora rispettata, se tutto va come deve novembre potrebbe essere il mese buono per terminare questa avventura in terra veneta. Ultimamente mi sta venendo voglia di proseguire anche se le controindicazioni sono molte. Prima su tutte i soldi, al momento sono senza lavoro e devo trovarne uno alla svelta per poter continuare a pagare l'affitto e le spese; in seconda battuta i tempi, iscriversi alla magistrale significa studiare per almeno altri due anni e mezzo il che posticiperebbe il mio ingresso nel mondo del lavoro a 33 anni, forse un po' tardi rispetto alle richieste delle aziende.. Per ora penso al presente e limito il mio orizzonte al 28 settembre, dopo quel giorno ci sarà tempo e modo di pensare ai prossimi traguardi..
Cento passi, lunghi e ben distesi..camminando e contando insieme..

I cento passi - Modena City Ramblers

domenica 15 giugno 2014

Febbre Mondiale

"Buona la prima"..molti i commenti di questo stampo dopo la partita di stanotte; è iniziato (finalmente) il mondiale dell'Italia e direi che è iniziato al meglio. Partita molto sofferta, in classico stile italiano, risolta dai colpi di genio dei nostri alfieri azzurri. Il primo goal propiziato da un bello schema rifinito dall'artista assoluto Pirlo e concluso nel migliore dei modi dal buon Marchisio. Il secondo goal invece nato da una ripartenza fulminea orchestrata da Candreva, elemento molto sottovalutato alla vigilia ma che, secondo me, è stato il migliore in campo e sarà molto importante nel proseguo. Nel mezzo gli imbarazzanti errori e la staticità della nostra difesa, fortunatamente gli inglesi non hanno punito eccessivamente le statuine Paletta e Chiellini entrambi nemmeno degni di vederle da casa le partite.. 
E' ufficialmente febbre mondiale, da qui al 12 luglio ci sarà poco spazio per altri argomenti e la cosa è già ampiamente confermata dagli spot di innumerevoli aziende dedicate al calcio e ai mondiali che stanno riempiendo la programmazione televisiva oltre alle numerose promozioni che supermercati e negozi di elettronica propongono ai clienti; il tutto condito da ore e ore di talk inutili dove ognuno dice la sua nel pieno stile italiano. Di questo dobbiamo principalmente ringraziare Sky che preclude ai più di apprezzare e godere del vero spettacolo dei mondiali: le partite. 
Il calcio è uno sport bellissimo per un motivo fondamentale: puoi essere la squadra più scarsa del mondo ma se giochi bene o becchi la serata storta degli avversari vinci contro chiunque. Chiedete a Spagna o Uruguay per conferma e credo che nei prossimi giorni ci potranno essere altre partite simili (occhio ad Argentina-Bosnia). Il bello della coppa del Mondo è proprio la possibilità di guardare tutto ciò che il calcio offre a livello mondiale, scoprire che ci sono ottimi giocatori in ogni parte del mondo e lasciarsi rapire dalle prodezze dei talenti nascosti nei campionati stranieri più sconosciuti. I goal, le giocate, il folklore del pubblico, tutto questo negato ai più da logiche commerciali abbastanza incomprensibili. Il mondiale non è, infatti, solo un evento sportivo ma un'occasione per cercare di scoprire il Paese che ospita la manifestazione e in Brasile ci sarebbero molte cose da vedere e per le quali incuriosirsi. 
Ci consoleremo con le poche partite che trasmetterà la Rai (peraltro buona scelta dei match programmati) e tiferemo forte per la nostra nazionale. Che questo sia solo il buon inizio di un'altra calda estate..
Forza Azzurri!

sabato 7 giugno 2014

Hard Times

Tempi duri, come si usa dire in altri mondi..i rari post sono solo lo specchio della mia attuale situazione: gli esami diventano sempre più vicini e il tempo libero risulta inversamente proporzionale a quello investito nello studio.
L'unica attività che sopravvive a questa riallocazione di risorse è la corsa, degna valvola di sfogo di rabbia, malesseri vari e frustrazioni. Di qui al primo episodio, degno di nota, della settimana: giovedì sera mi sono cimentato in una corsetta di paese poco fuori Thiene. Distanza significativa, secondo il gps si è corso per 9,8km attraverso lunghi rettilinei desolati della campagna vicentina e buona partecipazione di corridori, ben 180 partenti. Alla faccia della non competitività della manifestazione la partenza è stata lanciatissima e il ritmo dei primi forsennato. Il vincitore ha chiuso in un invidiabile 33'26" mentre io ho fatto a sportellate con il ritmo fino a metà gara quando finalmente ho trovato la quadra della mia cavalcata solitaria, nel finale mi sono anche tolto la soddisfazione di andare a recuperare qualche cadavere per strada chiudendo con un'ottima progressione negli ultimi 2 kilometri. Soddisfacente il tempo complessivo di 41'07", posizionandomi 61° assoluto.
Altro avvenimento degno di segnalazione l'incontro che noi JEsters abbiamo organizzato con Alberto Comacchio ieri nel tardo pomeriggio. L'ing. Comacchio è stato uno di noi, per la precisione uno dei primi JEster e con lui c'è un rapporto consolidato di collaborazione e condivisione di idee. Attualmente lavora in Diesel, è il responsabile delle operations in Europa e soprattutto in Nord America. Persona decisamente brillante e fuori dagli schemi, è sempre stato un pioniere e un innovatore. Per sua stessa ammissione è uno che lavora sullo stile dei marines, less is more, meglio fare poco che non fare niente e poi seguire gli sviluppi. Due gli argomenti di cui si è parlato: in primis una piccola analisi della situazione globale attuale per rispondere ad una domanda fondamentale, come trovare un posto dove poterci realizzare per quello che stiamo studiando e facendo. Il contesto molto fluido e dinamico della globalizzazione comporta necessariamente una profonda revisione delle regole che hanno finora regolamentato il "giochino" di reddito/profitto.
Due le risposte emerse alla domanda di cui sopra: avere un'idea propria nuova e originale e costruirci sopra il proprio personale business oppure fare business di noi stessi diventando bravi a vedere e capire i problemi usando la nostra tipica creatività e imprenditorialità per risolvere tali problemi. La competenza risulta quindi un prerequisito mentre si dovrà sviluppare il lato creativo osando e sperimentate, con costanza e resilienza avendo lo sguardo alto e il coraggio di guardare avanti a cosa potrebbe succedere fra 3-5 anni. Queste le illuminanti parole di Alberto che fanno riflettere molto su quanto la nostra classe dirigente sia fossilizzata su idee e concetti assolutamente fuori dal mondo..
In seconda battuta ci ha proposto un confronto tra il sistema Europa e quello USA, risultato una tabellina estremamente interessante che mostra come gli USA sono quasi agli antipodi rispetto a noi. Unico appiglio per "salvare" il nostro sistema è cercare nella nostra millenaria storia e cultura un forte senso di appartenenza a luoghi e tradizioni e portarle avanti nella vita di tutti i giorni. Aggrapparsi alle radicate e affermate realtà made in Italy ricavando nicchie di mercato per garantire un futuro sereno alle generazioni che ci seguiranno.
Vi lascio con questa pallida speranza generata da parole sincere e spontanee:
"people make difference"
Che siano le persone a generare le idee e fare la differenza, non che le idee abbiano bisogno di trovare le persone per fare la differenza

domenica 1 giugno 2014

un giro al Giro

Ammetto di essere colpevolmente in ritardo ma per il post sul giro d'Italia ho voluto fare le cose per bene. Per la tappa di giovedì (Belluno-Panarotta) ho creato un piccolo video-racconto girato durante la salita finale e commentato a fatica terminata. Fatica terminata in quanto sono andato di persona in bicicletta a scalare la rampa finale, mia usanza tipica è vedermi live il passaggio o l'arrivo di una tappa nelle vicinanze di casa. Quest'anno, sin dalla presentazione del Giro d'Italia, la scelta è caduta appunto sull'arrivo in salita della Panarotta, montagna vicina a casa, facilmente raggiungibile e impegnativa al punto giusto. Di seguito al video trovate anche l'altimetria della salita e alcune foto scattate (poche a causa delle avverse condizioni meteo). Che dire quindi se non..buon viaggio..si parte


Nadia, pronta alla partenza
Altimetria salita
L'arrivo in vetta