mercoledì 16 dicembre 2015

Ancora una volta

Sono le 23 di sera, arrivo a casa stanco ma felice; mentre mi sto cambiando l'occhio cade sul tavolo dove ho posato la cravatta e il badge, l'ispirazione prende vita e scatto una foto.
Era da tempo che non scrivevo sul blog, sempre più preso dall'accavallarsi degli impegni; la giornata del 15 dicembre rimarrà però impressa nella mia mente grazie all'immagine qui a lato. Sono ormai più di tre anni che partecipo alle attività di JEst, a volte in prima linea ma molto più spesso nelle retrovie, a fare basso-manovalanza. Sembrerà strano ma sono proprio quest'ultime le occasioni che mi gratificano di più, mi fa sempre piacere scrutare gli sguardi dei partecipanti ai nostri eventi alla ricerca di un segno di soddisfazione. L'edizione di Becoming Manager n°10 è stata un successo e i numeri non fanno altro che confermarlo come uno degli appuntamenti più importanti del calendario universitario di Vicenza. Ma non sono i numeri che mi fanno sentire ancora una volta orgoglioso di essere parte di questa fantastica macchina che si chiama JEst, sentire le voci dei protagonisti della giornata durante la cerimonia di chiusura e vedere le facce degli studenti e dei manager in sala, questo è il termometro della riuscita dell'evento. Poco importa se le parole di Gloria sono affannose a causa dell'agitazione o se il discorso del presidente Silvia è più volte interrotto da singhiozzi emozionati, sono gli applausi e la sensazione che tutto sia andato come doveva andare che mi dicono "ancora una volta..ancora un'altra.."
Il badge e la cravatta come simboli della giornata; il badge come segno distintivo che io c'ero e l'ho vissuta appieno questa giornata. Perché in occasioni del genere esserci è fondamentale, non basta programmare per mesi un evento, ci vogliono le persone che realizzino il tutto per completare l'opera. Poco importa se devi "semplicemente" accogliere qualche studente, indirizzarlo oppure spostare qualche tavolo; in giornate come questa serve l'aiuto di tutti, piccoli ingranaggi di un enorme meccanismo. Se tutto va liscio non è fortuna o destino, è che tutti hanno fatto il loro dovere.
La cravatta, perché l'abito non farà il monaco ma aiuta; a Becoming Manager tutti i JEsters che partecipano si presentano solitamente in giacca e cravatta e non lo si fa per sentirsi migliori o superiori agli altri, è questione di etichetta. A Becoming Manager partecipano aziende di respiro nazionale e internazionale, gente che in giacca e cravatta ci vive e per essere all'altezza devi porti alla loro altezza, anche nel modo di vestire e parlare; puoi fare il miglior evento al mondo ma se accogli gli invitati in pigiama e pantofole parlando in dialetto risulta molto difficile essere credibili.
La parte migliore però arriva sempre in fondo. Ad ogni evento ben riuscito deve seguire un adeguato festeggiamento, il nostro è stato a base di prosecco, pizza (e qualcuno s'è pure pappato una costata di notevoli dimensioni), birra e vino; il tutto condito da grasse risate. Finalmente usciti dai formali panni dei manager impegnati si è piacevolmente discorso di donne, sport e telefonini come s'addice a studenti universitari poco più che ventenni..almeno gli altri..
Ancora una volta, proud to be a JEster!