domenica 21 giugno 2015

Fino a qui, tutto bene..

Domenica sera, seduto sul divano ho davanti a me il computer; esce musica dalle casse, sto aspettando che si carichi il film che mi sono scelto per stasera. Il sole è ancora alto all'orizzonte, è il primo giorno d'estate, la giornata più lunga dell'anno. Per me sono state lunghe le ultime quindici giornate vissute tra lavoro, studio e corsa senza pause. Sono arrivato a questo weekend stanco e stressato dagli impegni, ho deciso di staccare un po' e ieri sera sono uscito con un caro amico per una pausa a base di pizza, birra e biliardo.
Quindici giorni di lavoro sballottato in giro per negozi per seguire l'onda delle promozioni che Vodafone si ostina a lanciare a ripetizione per gonfiare i numeri da presentare agli azionisti..e io povero operaio gettato nei vari punti vendita a pigiare tasti e cercare di spiegare, spesso inutilmente, le offerte agli stranieri che si presentano al bancone. D'altronde il target è quello, gente che compra i telefoni a costo irrisorio per poi rivenderli o regalarli in patria. Intendiamoci, a me va bene così, i numeri di cui sopra sono quelli che mi permettono di pagare l'affitto e fare la spesa senza l'assillo di contare i centesimi. La parte stressante del lavoro è rappresentata dalla quantità di ore di lavoro e dalla la scarsissima educazione dei clienti stranieri (ma come già raccontato più volte neanche gli italiani si distinguono per cortesia) a cui va aggiunta la (finta o vera che sia) pessima conoscenza dell'italiano di tali persone.
Gli allenamenti vanno avanti seguendo fedelmente la linea tracciata dall'allenatore: lavori sulla velocità, sui ritmi vivaci e un po' di agilità. Il tutto in attesa di sfogare le scarpette sul percorso di qualche gara. Tanta fatica, sia per la somma di impegni sia per il clima ballerino di Vicenza; il mese era iniziato con forte caldo mentre nell'ultima settimana si stanno susseguendo temporali e schiarite. La temperatura è rientrata su valori accettabili ma l'umidità si fa sentire parecchio soprattutto nelle prime ore del giorno e sul calare del sole.
Nel tempo in cui non lavoro o non sono a correre si studia e si fa sul serio; in quindici giorni ho ribaltato quasi per intero due materie e nei prossimi giorni ne aggiungerò una terza. A inizio mese ho messo giù un piano studio per organizzarmi gli esami di questa sessione e, giunti a circa metà del percorso, sono soddisfatto dei progressi fatti. Le prove sul banco cominceranno per me a luglio, si profilano quindi altre due settimane di impegno intenso; l'obiettivo finale sembra raggiungibile.
Spotify ha appena pescato dal suo immenso database un canzone di Marracash di qualche anno fa: "Fino a qui tutto bene"..come direbbe Alanis Morissette "that's a bit ironic, don't you think?" Sorrido compiaciuto mentre clicko su "Pubblica"..