lunedì 1 giugno 2015

Garibaldi o garibaldini?

Garibaldi oltre al ben noto condottiero è, in gergo tecnico, il documento con cui si descrive nel dettaglio il percorso di una gara ciclistica dal punto di vista viabilistico. Cercando garibaldino sul dizionario si trovano vari significati: audace, eroico, impetuoso, irriflessivo.. Curioso come entrambe le parole si adattino al post odierno.
Come promesso si parla di corsa, di quella fatta da noi Uomini di fatica. Domani, martedì 2 giugno, giornata di festa molti riposeranno al fresco delle loro case oppure si dedicheranno ad allegre scampagnate. Noi no, approfittiamo del giorno libero per mandare in scena una nuova impresa, questa volta le orme delle nostre scarpette scriveranno un epico copione sugli sterrati tra val di Cembra, valle dell'Adige e val di Fiemme. L'idea garibaldina è stata lanciata un po' di tempo fa dal nostro Capitano Luca Capelli, esperto di strade bianche della sua zona, e si è rapidamente concretizzata in una bozza di percorso che ha, fin da subito, infiammato gli animi dei Top Runners. Il desiderio di compiere qualcosa di grandioso legato alla nostra comune passione ci ha spinti a limare i dettagli in breve tempo e, di conseguenza, a fissare una data sul calendario. I vari impegni di lavoro hanno fatto pendere la scelta verso un giorno festivo in un periodo che potesse garantire un clima favorevole; dopo lunghe consultazioni il cerchietto rosso è stato tracciato su martedì 2 giugno.
E finalmente il 2 giugno è alle porte, lo zaino è pronto, la sveglia puntata e la mente è già proiettata sul percorso. Si parte verso le 8 da Masen di Giovo e si risale la val di Cembra fino a sconfinare in Alto Adige (passaggio da Cauria) per giungere a Capriana nel primo pomeriggio (arrivo previsto verso le 14); percorso interamente immerso nei boschi prevalentemente su strade sterrate e sentieri, tutti già testati e approvati dalla direzione corsa. Lungo i quasi 40 km del tracciato si toccheranno diverse località poco conosciute dal turismo di massa il che aggiunge sapore esplorativo e pionieristico all'impresa che si va delineando. "Luoghi come il lago Santo, il rifugio Potzmauer, malga Monte Corno sono noti soprattutto agli autoctoni ma siamo convinti che la risonanza generata da questa corsa darà risalto a questi splendidi angoli delle nostre montagne" con queste parole Luca Capelli, presidente del comitato organizzatore, chiude la conferenza stampa di presentazione dell'evento. Presenti per l'occasione anche gli atleti che si sono prestati per questa causa, questa la dichiarazione di "el Gringo" al termine della serata: "la Porphyr EcoMarathon nasce come una sfida goliardica tra amici ma l'idea iniziale si è evoluta in una direzione ben precisa: fare qualcosa di veramente epico, vivere un'esperienza veramente fuori dall'ordinario; poter condividere questi momenti con altre persone che hanno la tua stessa passione ti infonde la giusta carica di energia per affrontare e portare a termine qualsiasi impresa..sono convinto che domani scriveremo un capitolo indelebile della corsa in montagna.." I luoghi, che domani saranno i veri protagonisti, attendono impazienti gli atleti pronti a sanare la fatica con acqua fresca e scorci mozzafiato.
Di impresa e di spirito garibaldino abbiamo a lungo parlato, ma di Garibaldi ancora no..in calce allora il link al Garibaldi di questa epica avventura. Per chi volesse fare domani una gita fuori porta nelle zone della corsa troverete nel file lo svolgimento del percorso nonché altimetria e mappa
Buon viaggio Uomini
Masen-Capriana il Garibaldi