domenica 13 settembre 2015

Cieli azzurri

Grandissimo weekend di sport a tinte fortemente azzurre, ricco di emozioni e che ci restituisce un'Italia davvero immensa. Finalmente anche i telegiornali e la Gazzetta si occupano di discipline che solitamente occupano le colonne laterali o i mini-servizi di fondo pagina.
In prima pagina la storica finale di tennis dell'US open tutta tricolore tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci anche se devo ammettere che l'impresa reale in questo caso l'ha fatta proprio la Vinci in semifinale battendo l'idolo di casa Serena Williams che sembrava inesorabilmente lanciata verso la conquista del grande Slam. Davvero da brividi le interviste del dopo gara, parole che trasmettono tutta la passione che una ragazza come Roberta mette nello sport. Onore e grandissimo merito ovviamente anche a Flavia che conquista nello stupore assoluto, anche dei più blasonati addetti ai lavori, uno dei tornei più famosi e prestigiosi del mondo.
Prima pagina che le due tenniste pugliesi dividono con i giganti del basket. L'Italia della palla a spicchi aveva iniziato l'europeo con i peggiori auspici perdendo male con la Turchia per poi vincere a fatica contro la modesta Islanda. Poi accade che i gemelli scarsi dei nostri giocatori NBA lasciano il posto ai veri Bargnani, Belinelli e Gallinari e tutto torna sui binari giusti; la partita con la Spagna è stata straordinaria ed il giorno dopo gli stessi attori si sono riproposti nell'arena di Berlino imitando l'impresa dei colleghi calciatori del 2006 e di moltissime altre battaglie sportive. Per i tedeschi il risultato è irrimediabilmente lo stesso: essere sconfitti. Poco importa se nell'ultimo match l'Italia perde (male) contro la corazzata serba, la fase finale è conquistata e si va a Lille carichi e pronti ad affrontare chiunque a testa altissima. L'avversario di questo pomeriggio era Israele, nazione che viene associata alle federazioni europee per incomprensibili motivi politici. Squadra discreta che ha chiuso il proprio girone eliminatorio seconda solo alla favoritissima Francia non tanto grazie alla fluidità di gioco ma difendendo forte e limitando i danni contro le (oggettivamente deboli) formazioni finora incrociate. La partita inizia subito bene per l'Italia che trova facilmente la via del canestro e riesce a contenere i (pochi) giocatori di talento israeliani. Sempre avanti nel punteggio la nostra nazionale chiude il primo tempo a +10 per poi strappare forte a inizio ripresa macinando gioco e canestri e tenendo gli avversari praticamente a secco di punti per l'intero parziale. Agli italiani entra tutto, agli israeliani riescono a fatica i passaggi; sembra di vedere giocare gli alieni di Space Jam contro le formiche umane..il match termina con un impietoso 82-52 per l'Italia che ora si siede in tribuna e attende di sapere chi sarà il prossimo avversario.
Sprazzi di azzurro anche sulle due ruote, sia quelle super veloci della MotoGP con Valentino Rossi che a lungo guida il gran premio di Misano sia su quelle un po' più lente della bicicletta con Fabio Aru che conquista la Vuelta di Spagna grazie ad alcune belle azioni nelle dure tappe di montagna. Ultima nota dedicata al "mio" sport, la corsa. Uno dei decani italiani della strada che risponde al nome di (Re) Giorgio Calcaterra ha conquistato il terzo posto ai mondiali di corsa su strada sulla distanza epica dei 100km.
Tanto cielo azzurro che spero torni anche sopra Vicenza, spero inoltre che il sole mi accompagni nella settimana che sta iniziando e che conduce al prossimo circoletto rosso sul calendario: domenica 20 settembre, mezza maratona di Vicenza con vista sul PB da sbriciolare. Stamattina ho saggiato il non facile percorso ma le sensazioni sono molto buone e l'umore alto dopo le recenti e convincenti prestazioni; il treno è lanciato, mancano solo 7 giorni e 21097m per scoprire come sarà andato questo viaggio..