martedì 20 ottobre 2015

Riconnesso col mondo

Torno a scrivere dopo una lunga assenza, un mio collega si è licenziato e quindi da due settimane devo coprire sia il mio che il suo punto vendita. Il mio stipendio ne sarà felice (forse) ma la mia salute ne ha un po' risentito. Sveglia sempre puntata, dalle 10 alle 13 a Bassano e dalle 16 alle 19e30 nel "mio" negozio di Vicenza. Sommando a questo gli allenamenti (incastrati tra i due lavori) e il tenere in ordine casa e dispensa è facile capire che trovare ispirazione e tempo per scrivere sia stata dura.
Riavvolgendo il nastro ci eravamo lasciati col racconto della gara in notturna di inizio mese qui a Vicenza, riprendo quindi da ciò che è successo dopo quel weekend. Approfittando di una giornata di ferie ben piazzata mi sono concesso qualche giorno in Trentino, pausa condita dalla partecipazione al classicissimo "giro al Sas" lungo le vie del centro di Trento. Prestazione non molto entusiasmante, crono finale pesantemente influenzato da una partenza suicida; dopo il primo giro (1km) in 3'32" il motore è andato via via spegnendosi. La fatica si è presa i polpacci durante il quarto dei cinque giri e mi sono letteralmente trascinato al traguardo tra immani sofferenze; solo la presenza del coach sul rettilineo d'arrivo ha smosso il mio orgoglio facendomi pescare le ultime gocce di benzina dalla riserva per lanciare una dignitosa volata sul traguardo di piazza Duomo. Risultato finale non totalmente da buttare, nonostante tutto un 19'52" è tempo apprezzabile.
Tratto della salita al Ceramonte
Il giorno successivo mi aspettava un lungo di 1h30' e mi sono preso il lusso di disegnare il percorso attraverso i boschi tra valle di Cembra e Altopiano di Piné. Partenza da Sevignano e primo tratto che porta in località Cialini di Piazze lungo una comoda e morbida salita su sterrato; in cima la fatica è ampiamente ripagata dai successivi 10km, in anello, attorno ai due laghi che caratterizzano l'Altopiano pinaitro. Rientrati nel piccolo paesino mi tuffo nuovamente nel bosco; tra abeti, larici e faggi l'aria è pervasa da profumo di resina e il sole filtra tra le fronde. Il passo è ampio e leggero sul morbido tappeto di foglie cadute, sembra quasi di non far fatica in mezzo a questo paesaggio che sembra sospeso tra spazio e tempo. Come tutti sogni mi risveglio quando inizio a calpestare nuovamente l'asfalto mentre passo a lato del campo sportivo di Sevignano. A casa mi attende una meritata doccia calda e la cena.
Lago delle Piazze a tinte autunnali
Un po' traumatico il rientro a Vicenza accompagnato da fastidiosa e continua pioggia per diversi giorni; numerosi gli allenamenti di questi giorni aggravati dall'acqua, dall'umidità e dal freddo che penetra nelle ossa. Anche se controvoglia sono sempre uscito rispettando l'impegnativa tabella giorno per giorno, faticando molto nelle sedute con lavori veloci o ripetitivi. Nei lavori un po' più "leggeri" e lunghi invece mi prendo delle belle soddisfazioni come sabato scorso. In programma avevo 1h30' di corsa in progressione, primi 60' a 4'30"/km per poi chiudere con gli ultimi 30' a 4'20"/km. Percorso abbastanza classico lungo la ciclabile a sud di Vicenza con giro di boa a Longare; partenza vivace primi 8-9km corsi molto facilmente nei tempi previsti. Passaggio al 10°km da navigato runner in 44'57" per poi risalire verso Vicenza mantenendo ritmo e freschezza. Bel cambio di passo poco dopo il 13°km che mi riporta in città sui crono richiesti con ulteriore accelerazione finale. Chiusura con ultimo miglio da 6'22" che non lascia particolari strascichi di acido lattico nelle gambe.
Il motore e la carrozzeria sembrano ancora in ottime condizioni, ci sono tutti i presupposti per andare a prendersi l'agognato new PB sulla mezza maratona, passando magari per qualche test probante; come ad esempio la "Lagarina" di domenica prossima. 
elGringo si è riconnesso col mondo ed è già in viaggio..vi aspettiamo alla prossima stazione: VillaLagarina