domenica 10 gennaio 2016

Partenza in retromarcia

Inizia ufficialmente oggi il mio 2016 dopo un fine anno e una prima settimana di gennaio decisamente complicate. Rientrato a Vicenza poco dopo Natale sono incappato in una fastidiosa e perdurante laringite che mi ha tenuto chiuso in casa per quasi dieci giorni, situazione aggravata anche dal fatto che il mio medico di base ha deciso di passare il fine 2015 in ferie da qualche parte. Tanto riposo e finestre ben chiuse quindi, la febbre altalenante mi ha dato non pochi problemi tra mal di testa e spossatezza generale. Il tutto ha iniziato a risolversi il giorno dell'epifania anche se i due giorni successivi andare a lavorare è stata impresa decisamente ardua.
Presto raccontato il s. Silvestro; cena a casa tra pochi intimi a base di sontuose tagliatelle al salmone, cotechino e lenticchie, il tutto bagnato da (relativamente poco) vino bianco veneto. Per il brindisi di mezzanotte spumante trentino e pandoro, nel mezzo giochi in scatola e sana allegria.
Dopo il lungo stop ho ripreso anche con la corsa, breve sgambata il 6 gennaio per poi fare sul serio ieri mattina, sotto la pioggia, con 1h di corsa a ritmo variabile e oggi con un faticosissimo ed infinito medio di 1h20'; non esagero nel dire che è stato l'allenamento più tosto a memoria di runner, 16,5km di sofferenza. Con ancora nelle gambe le scorie del lavoro del giorno prima mi sono avviato nella tarda mattinata sfruttando un timido e pallido sole che faceva breccia tra le nubi; temperatura clemente anche se l'umidità pesava nell'aria. Percorso facile, almeno sulla carta, due giri nella periferia sud da 6,5km a cui aggiungere il tratto d'uscita e rientro in città; primi 5km corsi abbastanza agevolmente ma verso l'8°km la fatica è cominciata a salire lungo le gambe, il secondo passaggio sulla salita di villa la Rotonda è stato come scalare il Mortirolo..350m eterni che hanno lasciato il segno. Passo corto e arrancante, cosce rigide come tronchi di legno, gli ultimi 4km sono stati un inferno, peggio del finale di una maratona, la vista di ponte degli Angeli è sembrata quasi un miraggio sulla via del ritorno. La doccia calda e il pranzo mai furono cosa così gradita.
Programma della stagione completamente rivisto rispetto alle intenzioni di fine anno, tra studio e lavoro il tempo da poter dedicare alla corsa sarà davvero poco da qui ad agosto/settembre; purtroppo non ci sarà spazio per una maratona primaverile e temo neanche autunnale, cercherò di regalarmi qualche soddisfazione su gare più alla portata per poi vedere la situazione in estate.
Già perché l'obiettivo reale e pressante di questo 2016 è la laurea, mancano soli 3 esami al tanto agognato traguardo e, visti i numerosi intoppi lungo il percorso, quest'anno dovrà essere necessariamente l'ultimo. Motivazione che mi spinge ad impegnarmi ulteriormente in questo senso è il lavoro, che sta dando soddisfazione e le prospettive future sono più che buone; il foglio di carta sarebbe sicuro lasciapassare per la stabilizzazione e per ruoli di responsabilità nell'azienda che mi sta ospitando.
Si comincia quindi con questi propositi il nuovo anno, nella speranza che sia migliore del non esaltante 2015..dopo una partenza in retromarcia l'augurio è quello di ingranare velocemente e bene le marce alte