domenica 22 maggio 2016

Road to Venice - stage 0

Settimana di ferie "forzate" aspettando un nuovo lavoro; lavoro che arriverà a breve, il colloquio che ho sostenuto martedì scorso ha dato esito molto positivo e l'azienda sta definendo gli ultimi dettagli riguardo il contratto. Nell'attesa di queste formalità ricarico un po' le energie dedicandomi allo sport e alla mondanità.
Venerdì si è festeggiato a Vicenza il 25esimo compleanno di Ingegneria Gestionale ed è stato organizzato un evento in grande stile presso la fiera di Vicenza; una conferenza autocelebrativa con più di 400 partecipanti seguita da una serata di gala nel vicino locale "Villa Bonin". La parte più interessante sono stati i brevi interventi di diversi ospiti che hanno raccontato il loro modo di essere ingegneri gestionali nel mondo del lavoro. Manager, consulenti ma anche imprenditori di successo con la stessa base comune, essersi laureati a Vicenza in questi 25 anni, hanno portato sul palco la loro esperienza; i temi trattati sono stati molto vari, dalla apertura mentale alla capacità di applicare alla realtà gli strumenti studiati all'università, dal fare squadra alla continua voglia di imparare cose nuove. Interdisciplinarità, visione d'insieme, capacità di analisi e metodo, flessibilità mentale, queste le caratteristiche che da sempre distinguono e permettono ad un ingegnere gestionale di emergere nel mondo del lavoro; il dati più eclatanti riguardano l'occupazione: oltre il 97% dei laureati usciti da ingegneria gestionale di Vicenza attualmente lavorano, inoltre il tempo trascorso dalla laurea al primo impiego è inferiore ai 2 mesi. Dimostrazione che in Italia anche a fronte di scarsi investimenti nell'istruzione c'è chi è comunque in grado di fare formazione d'eccellenza e che almeno parte della futura classe dirigente industriale è di assoluto livello.
Passando allo sport è stato un weekend decisamente gustoso e ricco di belle pagine; si sono da poco conclusi i campionati europei di nuoto dove la spedizione italiana si è ritagliata momenti di gloria davvero grandiosi. Cagnotto, Dallapé, Paltrinieri, Detti, Dotto, Pellegrini e moltissimi altri atleti si sono distinti e fanno ben sperare in vista delle vicine Olimpiadi. Piatto sportivo arricchito dal trittico di tappe alpine del Giro dove i contendenti non si sono risparmiati; un opaco Nibali ha decisamente ceduto il passo al nuovo che avanza, l'olandese Kruijswijk e il colombiano Chavez se le sono date di santa ragione nel tappone dolomitico di Corvara e a farne le spese sono stati Valverde, Majka e Amador. Nella cronoscalata odierna l'olandesino volante, galvanizzato dalla maglia rosa, le ha suonate a tutti, Nibali in primis e bersagliato pure dalla sfortuna. Ovviamente il Giro non è ancora finito ma se questi sono i presupposti credo vivremo almeno altre due tappe spettacolari, venerdì e sabato prossimo la corsa rosa si deciderà sulle Alpi a cavallo tra Piemonte e Francia. Sono certo che sia Nibali che Valverde faranno di tutto per rendere la vita difficile alla attuale maglia rosa, non mi stupirebbe qualche azione sin dalla tappa di martedì per riaprire i giochi.
Parlando di sport non può mancare una piccola digressione sulle mie mattinate atletiche; gli allenamenti iniziano ad essere regolari e controllati, tabella messa in calendario e sedute intense stanno entrando nella routine delle mie giornata. E' partita la missione "road to Venice" con la conferma dell'iscrizione e l'assegnazione del numero di pettorale; sarà quindi #2090 il marchio che accompagnerà la locomotiva de elGringo in questa nuova avventura. La strada è tracciata e la meta ci attende all'alba del 23 ottobre, non resta che incamminarsi..