venerdì 20 giugno 2014

Cento passi

Citando il famoso (e bellissimo) film del 2001 ricordo a voi, ma soprattutto a me stesso, che mancano 100 giorni a Berlino. Si entra nella fase calda, in tutti i sensi, della preparazione; i 270km dell'ultimo mese sono solo il preludio a quello che sarà in luglio e in agosto. Il caldo soffocante della settimana scorsa ha un po' mollato la presa e questi ultimi giorni si riusciva a correre bene anche nel tardo pomeriggio, già varato comunque il piano di emergenza che prevede gli allenamenti nel primo mattino o in tarda serata per evitare il sole cocente che martella la pianura veneta nelle ore centrali della giornata.
Nel frattempo proseguono i mondiali e, nonostante a Vicenza non possiedo la televisione, riesco a seguire l'evolvere della situazione. Dai vari gironi poche note significative, la maggiore senz'altro la schiacciante vittoria della Germania sul Portogallo, ennesima dimostrazione che i tedeschi preparano sempre bene le manifestazioni importanti mentre i lusitani tendano a perdersi sempre nei momenti importanti delle competizioni internazionali. Altro da segnalare i due goal che l'Australia ha rifilato all'Olanda e la (pronosticata da Caressa alla vigilia) eliminazione della Spagna già nei gironi.
E parliamo di Italia, anche se sarebbe meglio cancellare dagli annali le registrazioni della partita odierna.. Diciamo che, se la prima partita l'avevamo vinta grazie alla preparazione e alle scelte di Prandelli, questa l'abbiamo meritatamente persa per gli stessi motivi. Scelte tattiche decisamente discutibili e assenza di un piano di gioco valido sono state le cause principali di una disfatta totale, ringraziare di aver limitato i danni e potersi giocare tutto (come al solito) all'ultima partita. Forse è solo una mia impressione ma in Italia siamo davvero campioni del mondo nel complicarci la vita e dover sistemare tutto di fretta quando il tempo stringe. Siamo il popolo dell'ultimo minuto, perennemente in ritardo e dimostriamo spesso scarsa concentrazione e determinazione.
Passiamo oltre..gli esami incalzano, sono in attesa dei risultati di uno scritto e poi a luglio cercherò di fare gli altri due programmati. Anche questa tabella è per ora rispettata, se tutto va come deve novembre potrebbe essere il mese buono per terminare questa avventura in terra veneta. Ultimamente mi sta venendo voglia di proseguire anche se le controindicazioni sono molte. Prima su tutte i soldi, al momento sono senza lavoro e devo trovarne uno alla svelta per poter continuare a pagare l'affitto e le spese; in seconda battuta i tempi, iscriversi alla magistrale significa studiare per almeno altri due anni e mezzo il che posticiperebbe il mio ingresso nel mondo del lavoro a 33 anni, forse un po' tardi rispetto alle richieste delle aziende.. Per ora penso al presente e limito il mio orizzonte al 28 settembre, dopo quel giorno ci sarà tempo e modo di pensare ai prossimi traguardi..
Cento passi, lunghi e ben distesi..camminando e contando insieme..

I cento passi - Modena City Ramblers