mercoledì 27 novembre 2013

"..non ce lo chiedono più cosa facciamo qui, nelle scarpe da corsa"

Dopo 3 giorni di blog era inevitabile toccare l'argomento e, anche non volendo, oggi avrei avuto l'occasione di parlarne comunque..
"vi ho mai raccontato che corro?" 
Questa è la frase tipica di Linus quando inizia discorsi sull'argomento corsa o, + in generale, sport..e da li parte la solita scena di Nicola che si lamenta o che lo prende per il culo mentre parte il verso del pavone in sottofondo.. Ne avrei parlato anche non volendo per via di quel che mi è successo stamattina..
Il mercoledì mattina non ho lezione e quindi sfrutto spesso la cosa per andare a correre, nonostante sia “a riposo” da allenamenti ogni 2-3 giorni vado a farmi 6-7km tanto per far girare le gambe e prendere un po' d'aria..intendiamoci l'aria da qualche giorno è decisamente fresca e far girare le gambe vuol dire andar via, come dico io, senza cronometro..ovvero senza seguire un ritmo preciso/costante durante la corsa..in gergo tecnico si direbbe “a sensazione”.
Stamattina mi sono svegliato, al solito, intorno alle 8, barretta ai cereali e succo di frutta mi sono vestito e poi via, verso il vicino parco Querini. Entrato nel parco con “Siamo chi siamo” nelle orecchie ho iniziato a girare con passo blando quand'ecco che..al limitare del boschetto ho scorto un animale che ormai in molti considerano estinto: la gazzella bionda..un giovane esemplare (lo si deduceva dall'altezza e dai lineamenti del viso) nella sua tipica muta invernale di colore scuro, da cui spiccava la caratteristica coda ondeggiante (bionda per l'appunto). Stava trotterellando con passo veloce e deciso, corsa veloce ed elegante con ottima ritmica delle braccia, incurante dei (peraltro sparuti) personaggi che bazzicano il parco a quell'ora. Estremamente incuriosito e stupito dell'apparizione ho proseguito nella mia azione in attesa di incontrare il suo sguardo al ché, mentre ci incrociavamo, le ho educatamente porto un sorriso e un saluto, come è usanza tra i runners, e lei, con mio sommo stupore, ha corrisposto con eguale educazione..che belle cose che la vita ti regala..
Da qui si parte quindi con l'argomento corsa, a me tanto caro in questi ultimi tempi.. La mia annata sportiva è terminata ufficialmente domenica, con i campionati regionali di corsa campestre.. intendiamoci, fosse stato per me neanche li avrei corsi, ma il coach mi ha convocato per via dei punteggi in favore del ranking della squadra. Nonostante non sia la mia specialità prediletta e viste le condizioni pesanti del terreno la gara è andata ben oltre le + rosee aspettative: bellissima medaglia di bronzo conquistata con una gara regolare con classico volatone lunghissimo nel finale. Degno premio ad una stagione in costante miglioramento e con grandissime soddisfazioni cronometriche, ben 2 muri sono caduti sotto i colpi delle mie gambe: a Maggio, durante i campionati universitari, sono sceso per la prima volta sotto i 20 minuti nei 5.000m spostando il paletto a 19'42”; in seguito (dopo averlo sfiorato ben 2 volte a settembre) è finalmente capitolato il “mitico” muro dei 90 minuti sulla ½ maratona.. il 17 novembre ho piantato la bandiera a Malo (VI) con il lusinghiero tempo di 1h29'49”..niente male per uno che ha iniziato a correre seriamente solo 3 anni fa andando a fare allenamento in palestra con le famose Spalding con la suola bianca..Ne sono passati kilometri da allora e i miei attuali risultati hanno stupito molti all'interno della squadra, primo fra tutti il mio allenatore che, finalmente, si è lasciato andare ad una stretta di mano mentre mi dice “complimenti corridore..” Adesso posso davvero vantarmi e dire soddisfatto:
“non ce lo chiedono più cosa facciamo qui, nelle scarpe da corsa..”