domenica 25 maggio 2014

gli Uomini scelgono

Dopo l'intensa giornata di venerdì con l'ottimo risultato del PM Business Game in università il weekend è iniziato molto soft. Sabato sveglia senza fretta e mattinata al computer, ascoltando il reloaded di DCJI del giorno precedente. Al solito a fine puntata arriva l'Uomo, Aldo Rock che oltre a omaggiare il compleanno di Bob Dylan mi ha regalato un lampo d'ispirazione.
Argomento della chiacchierata gli ignavi, ovvero coloro che non scelgono. L'ignavia è addirittura uno dei peccati capitali e Dante nella Divina Commedia relega questa categoria di anime nel 3° canto dell'Inferno, la loro pena è quella di correre dietro uno stendardo senza meta ne scopo disturbati da mosconi e vespe. La citazione serve a dar forza ad un paio di concetti che ho già espresso in altri post: il primo, avere il coraggio di fare delle scelte, solo così potremmo crearci le occasioni che ci permettono di crescere; scegliere è alla base di quello che ci succede, seguire ciecamente la massa ci espone alla mercé degli eventi senza essere padroni del nostro presente e soprattutto del nostro futuro. Il secondo è direttamente collegato: non rinnegare le proprie scelte e cercare di seguirle con coerenza fintanto che l'obiettivo ultimo sia in vista. Nella mia vita ho fatto moltissime scelte che mi hanno portato in primis a Verona e successivamente a Vicenza, passando brevemente per Rovereto; ho scelto di iniziare a correre, mi sono sempre posto nuovi traguardi e limiti e lotto giorno per giorno per raggiungerli. Non so se riuscirò a realizzare tutti i miei desideri ma ne ho già realizzati molti grazie alle mie scelte e così continuerò..
La giornata è proseguita con una scorpacciata di sport, una tappa molto interessante e piacevole del giro d'Italia in cui in tanti si sono dati battaglia e l'arrivo è stato entusiasmante; successivamente scarpette ai piedi e una bell'ora di allenamento impegnato. Degna conclusione di tutto la finale di Champions League, pur non essendo io un gran appassionato di calcio seguo con interesse le competizioni europee e la partita di ieri era obbligatoria da vedere. Ha vinto il favorito Real Madrid che, solo nel finale del match, ha avuto la meglio sull'altra compagine madrilista l'Atletico. E' stata una bella partita, molto combattuta e rude, equilibrata fino al gol dell'Atletico alla mezz'ora. Il Real da lì in poi ha assediato l'area avversaria raggiungendo un ormai quasi insperato pareggio nei minuti di recupero. I supplementari sono iniziati un po' statici, la stanchezza era evidente in entrambe le squadre ma alla fine la maggior qualità dei nuovi entrati del Real Madrid ha fatto pendere l'ago della bilancia a proprio favore. Il risultato finale è bugiardo e rispecchia poco l'andamento della gara, nei minuti finali l'Atletico ha mollato e le individualità del Real hanno depredato le praterie che gli avversari concedevano rendendo il passivo decisamente pesante. Onore a Ancelotti che vince la sua terza Champions da allenatore e regala al Real la sua decima coppa con le orecchie. Rimanendo in argomento onore alle sue scelte, dal faraonico contratto e budget a disposizione in quel di Parigi alla sfida (a questo punto vinta) ereditata da Mourinho in quel di Madrid. Complimenti a Carletto, anche lui non è stato ignavo..