domenica 22 marzo 2015

E' primavera (forse)

Da calendario la primavera è iniziata venerdì sotto i migliori auspici, durante tutta la settimana c'è stato il sole e le temperature erano decisamente gradevoli, allenamenti mattutini molto piacevoli. Ieri di colpo è stato come tornare indietro col calendario al cielo cupo e il freddo umido di febbraio; stamattina infine la tanto fastidiosa pioggia a bagnare la strada e il cappellino mentre correvo giù per la ciclabile.
Weekend di inizio primavera da sempre dedicato allo sport a 360°, ieri le ultime partite del 6 nazioni di rugby al quale ho dato sempre ampio spazio ma che lascio a margine oggi per la pietosa partita dell'Italia; alla fine il torneo l'ha vinto l'Irlanda nonostante sia Galles che Inghilterra le abbiano dato notevole filo da torcere. Quest'estate ci saranno i mondiali e le tre regine europee sembrano essere sulla buona strada.
Due gli appuntamenti su strada di notevole interesse di oggi: la maratona di Roma, che si è da poco conclusa mentre l'altro evento è la Milano-Sanremo. Entrambe le gare molto condizionate dalle condizioni meteo; a Roma il fondo bagnato, la pioggia e il freddo hanno notevolmente influito sul risultato tecnico soprattutto della gara maschile. Ho visto il finale di gara in streaming e devo dire che più che alieni sembravano dei dilettanti..conosco persone normali in grado di gestire e portare in fondo la maratona con molto più giudizio e costanza, non un bello spettacolo. Mentre i primi giungevano al traguardo il plotone della Milano-Sanremo percorreva le prime decine di kilometri di pianura verso la Liguria. La cosiddetta "Classicissima di Primavera" è la più lunga prova ciclistica di un giorno e da sempre ha un fascino particolare soprattutto per via del percorso molto impegnativo proprio nel finale, il tratto della riviera ligure con le sue continue salitelle mette a dura prova i ciclisti e offre ogni volta una situazione di corsa molto mutevole. Le storiche salite della "Cipressa" e del "Poggio" sono ideale trampolino di lancio per i corridori intenzionati a fare selezione in gruppo, negli ultimi 20 km è appassionante la sfide tra i vari attaccanti e le squadre dei velocisti intente a tenere le fila del gruppo per arrivare a Sanremo compatti a giocarsi la volata. Non è mai semplice controllare il plotone per tutti i quasi 300 km di gara e frequentemente la vittoria va ai cosiddetti outsider come è successo nelle ultime due edizioni. Vista l'assenza di molti dei più forti velocisti dubito che la gara si risolverà in volata; lista partenti alla mano io terrei d'occhio tre nomi: Cancellara, Sagan e Kwiatkowsky.
Verso le 17-17e30 sapremo com'è andata a finire, io vi saluto e corro a lavorare..