mercoledì 12 febbraio 2014

Come Deming insegna..

Questo pomeriggio durante il mio allenamento mi sono messo a riflettere su molti episodi recenti e ho notato che essi sono tutti collegati da un filo sottile e lineare, come un comune denominatore; un concetto emerge dalla massa dei pensieri e pur essendo apparentemente banale, sta diventando la pietra miliare del mio percorso, in tutti i campi: pianificazione. A partire dal team Lean di JEst, passando per la programmazione dello studio per gli esami e gli allenamenti, il lavoro con Sky e persino la morale ricavata da qualche film visto di recente il dato di fondo rimane sempre quello: la necessità di porsi obiettivi.
La logica di tutto è molto semplice: se pianifichi qualcosa e ti dai degli obiettivi puoi controllare in qualsiasi momento il progredire del tuo fare e di conseguenza puoi agire per modificare il corso delle cose per riportarti in linea. Come dice bene il nostro consulente di project managment: "..senza pianificazione non c'è controllo.."
Da qui il titolo del post odierno, Deming è stato infatti uno dei padri della filosofia Kaizen, molto in voga in molte aziende moderne. La base del suo pensiero è il suo famoso "ciclo", uno schema molto semplice ma altrettanto efficace per rappresentare il modo di fare qualità a livello di produzione industriale; i concetti risultano però applicabili a qualunque campo.
Nel suo approccio Deming parte dal "plan", la pianificazione, durante la quale è necessario capire dove si vuole andare, il risultato di questa fase sono quindi gli obiettivi, la rotta, che una azienda (o nel mio modus di pensare una persona) si pone. Si procede con il "do", il fare; il momento in cui si perseguono gli obiettivi pianificati. Gli obiettivi hanno tre caratteristiche fondamentali: devono essere reali, sfidanti ma soprattutto misurabili; solo così si potrà esaminarli durante la terza fase, il "check". Durante questa fase si misura cosa si è realizzato e lo si confronta con gli obiettivi; questa fase è cruciale perché l'analisi degli scostamenti (sia in negativo, sia in positivo) è il principale input per la quarta e ultima fase: "act"; ovvero agire affinché gli errori non si ripetano e fare in modo che le cose buone emerse diventino uno standard; implementare quindi miglioramenti risultanti dall'analisi precedentemente fatta. E' in questa fase che si consolida l'esperienza acquisita e si preparano i miglioramenti che saranno il viatico verso il prossimo giro di ruota, il successivo step di pianificazione. Il tutto è mirato per tendere ad essere un circolo virtuoso, fatto di piccoli e costanti miglioramenti.
Ognuno di noi può applicare questa filosofia nella propria vita e cercare di andare avanti passo dopo passo in un'ottica di continuo miglioramento. Vi lascio con qualche link di approfondimento su Deming e la filosofia Kaizen:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ciclo_di_Deming
http://it.wikipedia.org/wiki/W._Edwards_Deming
http://it.wikipedia.org/wiki/Kaizen

Ciclo di Deming