venerdì 14 marzo 2014

Hell and back..

Dopo un inizio di settimana poco confortante la tensione si è alzato di un ulteriore gradino mentre si avvicina il giorno dell'esordio stagionale con le scarpette ai piedi. 
La prima gara è sempre un punto di snodo dell'intera stagione, dopo diversi mesi di allenamento senza riferimenti precisi ci si ritrova, finalmente, con la giusta carica di tensione ed adrenalina a confrontarsi con l'unico vero avversario che si ha nella corsa..se stessi. Nella prima gara si capisce subito se la tanta fatica è servita a migliorare o se si è lavorato poco o male. L'anno scorso era stato un esordio morbido e tranquillo ma fu il viatico per un crescendo di forma e prestazioni che, in vari periodi, sono state rasenti la perfezione. Le gare "brevi" di inizio stagione sono culminate con lo splendido 19'42" sui 5000 dei campionati universitari, mentre proprio sul finire di stagione il magnifico 1h29'46" della mezza maratona di Thiene e il podio ai regionali di corsa campestre.
Le buie giornate (umoralmente parlando) di inizio settimana rischiavano di gettare un cattiva ombra sul weekend e mi sono prodigato per caricare il presobenismo e la stima in vista della domenica.
In primis mi sono imbattuto in questo curioso manifesto appeso sulle bacheche universitarie..Ecco..ora ditemi voi..siete ancora convinti che io esageri quando dico che abito in un paese straniero??
Evito accuratamente di affrontare disquisizioni politiche o economiche sulle conseguenze di questa ipotetica secessione..mi limito solo ad un commento che mi nasce dal cuore: "ma 'ndo vole nar pori taliani?"
Nella oretta di corsa mattutina ho ritrovato buone sensazioni, il tiepido sole e un po' di spregiudicatezza mi hanno spinto in un bel progressivo di circa 10km attraverso parco Querini con un'incoraggiante chiusa da 3km a 4'15".
Al ritorno dal lavoro, dopo cena, mi sono piazzato gli auricolari e mi sono riascoltato la puntata di DJCI di questa mattina per cercare ispirazione nelle storie del vate Aldo Rock. Oggi si parla di volo, paracadutismo e di tute alari; dedica particolare al mitico Patrick de Gayardon che, ormai più di 20 anni fa, rivoluzionò il mondo degli sport estremi realizzando uno dei sogni primordiali dell'uomo: volare..
Per finire in allegria la giornata mi sono guardato un bel film che vi consiglio: "Ralph Spaccatutto". Trama apparentemente banale ma dallo svolgimento interessante, molte risate e un finale rassicurante degno di un film d'animazione della Pixar.
Adesso che sono abbastanza carico vado a nanna, domani si lavora; poi, in serata, ultime rifiniture e il rito della preparazione della borsa per la gara..perché domenica sarà "..senza limiti, ma con ritorno.."