lunedì 17 marzo 2014

the Road's Speech

La strada ha parlato. Ieri è stato esordio e, citando Paolo Bitta, chi ben comincia..ben comincia.
Partiamo con un paio di premesse:
- le prima riguarda il percorso: partire in 1100 su un rettilineo a 3 corsie di 200m e poi ridurre la strada a 2 stretti passaggi attraverso una porta medievale è quantomeno incomprensibile; capisco che il centro di Vicenza sia molto bello, ma costringere le suddette 1100 persone a infilarsi in un dedalo di stradine con 11 curve a 90° nei primi 3km mi sembra un po' esagerato; se poi piazzi una salita di 400m con dislivello positivo di 25m al 7°km sei anche un po' stronzo e sadico. Risultato: impossibile lanciarsi adeguatamente, troppo traffico e troppe curve; in una 10km perdere 15-20" nei primi 2km per colpe non tue non giova a morale e cronometro. Ulteriore piccolo appunto: se sai di correre a 5'-5'30" al km io ti rispetto e non voglio offenderti con queste parole..parti dietro cazzo..cosa ti metti nelle prime file, ti tocca partire a razzo ed esplodi ancor prima del 1°km..cerca di capire, sei d'intralcio..quando io ho iniziato partivo quasi in fondo, sapevo di andar piano e me la prendevo comoda..se fai certi ritmi una differenza di 15-20" in 10km è un'inezia, lascia il passo a chi tanto ti supererà comunque..parti direttamente dietro..grazie
- seconda considerazione: quando ti cimenti in una gara ci sono 3 obiettivi che dovresti porti: il primo è correre più velocemente rispetto all'ultima gara sulla stessa distanza, il secondo è cercare di correre in "negative split" (seconda metà più veloce della prima), il terzo (collegato al secondo) è correre l'ultimo kilometro più veloce del primo; così facendo hai un riferimento preciso con cui confrontarti lungo tutta la gara, tendi a risparmiare energie nella prima parte e nella seconda puoi sfruttare anche la spinta morale di superare qualche atleta in calo migliorando, spesso, in maniera decisa i propri tempi.
Detto, fatto: 2 obiettivi su 3 centrati, tempo finale 41'14" (rispetto ai 44'41" dello scorso anno) e ultimo km in 3'56" (il primo in 4'08"). Peccato per il negative split, fallito (di soli 9") a causa della rampa di s.Corona già citata qualche riga sopra. Peccato anche per il cosiddetto obiettivo non scritto ovvero battere il mio PB sulla distanza dei 10km (attualmente è il passaggio al 10°km della mezza maratona del Brenta 2013 in 40':54"), fallito, opinione mia, a causa delle difficoltà di percorso. Con un tracciato più scorrevole credo avrei "agevolmente" abbassato tale limite. Mi rifarò alla prossima occasione.
Non annoio anche voi, come invece faccio col mio coach, con dissertazioni sui passaggi ma vi descrivo il tracciato della gara. Il percorso in sé è bello e molto paesaggistico; tantissima gente, più di mille per la competitiva e almeno altri 4-5mila partenti per le varie non-competitive. Giornata spettacolare dal punto di vista climatico: sole tiepido e scarsa umidità (partenza intelligente alle 10) con temperatura intorno ai 14°C, decisamente piacevole. Buon contorno di pubblico, concentrato nella zona di partenza/arrivo. Il percorso tocca tutti i punti notevoli di Vicenza, per chi corre tranquillo è decisamente un bel vedere: nella prima parte si attraversa tutto il centro, da piazza Castello a piazza dei Signori passando per piazza Duomo e percorrendo due tratti del famosissimo corso Palladio; dal 3°km si esce dalle mura e le si costeggiano fino a porta s.Croce dove si rientra verso il centro. Attraverso anonime stradine si raggiunge l'ingresso di parco Querini (tanto caro a noi urban runners) e lo si attraverso quasi interamente; si esce sul vialone della circonvallazione interna e si prosegue fino al 6°km dove si svolta sulla (già citata in altri post) famigerata via Giuriolo che riporta la corsa in pieno centro. Piazza Matteotti è il viatico per la salita di s.Corona, sul fianco del teatro Olimpico; si percorre tutta la pedemura, si passa il ponte delle Bele e ci si fionda su piazza Castello (8°km). Da qui il percorso diventa tutto facile, discesa lungo le mura e ingresso in Campo Marzio per il lungo rettilineo d'arrivo.
Chiudo ricordandovi che oggi è san Patrizio, patrono d'Irlanda e (goliardicamente) anche degli universitari. Sarà un'ottima occasione per festeggiare bevendosi una (o forse più) Guinnes in compagnia di qualche altro "gentleman" in un noto pub di Vicenza.
Altra nota a piè di pagina: il countdown ha passato i -200 giorni; la prima gara è venuta bene. Se chi ben comincia è a metà dell'opera direi che sono messo bene, sono in anticipo di una quarantina di giorni :-)