mercoledì 8 ottobre 2014

Day by day

Ovvero stratagemmi made by own per evitare di morire di noia..
La botta di emozioni di certi eventi ha, purtroppo, effetti collaterali. Svanita l'onda di adrenalina il corpo si riassesta sui valori normali e la mia vita poco movimentata accelera il processo di rimbalzo. Ammetto di essere incontentabile, mi lamento sempre di avere tanta roba da fare mentre ora mi ritrovo a combattere l'assenza di impegni.
Motivo di questo periodo sgonfio è una congiunzione astrale di situazioni: la prima è la momentanea assenza di una tabella degli allenamenti, diretta conseguenza della mancanza di un obiettivo preciso nel prossimo futuro. Il mio allenatore si è momentaneamente riservato di valutare le due proposte che gli ho sottoposto l'altro giorno. Vorrei tentare l'assalto ad una mezza maratona ma il tempo stringe, le ultime due papabili sono una il 16 e l'altra il 30 novembre, l'alternativa è partire verso metà novembre con la preparazione della prossima maratona (probabilmente Treviso). Nel frattempo continuo a frequentare assiduamente la ciclabile Casarotto e il parco Querini, mi limito a sedute di 1h-1h15' e mi dedico ad ammirare il paesaggio. Panorama solcato spesso da altri runner umani ma anche da una veloce e gradita presenza aliena..proprio ieri, al parco, ho nuovamente incrociato le enormi cuffie seminascoste dalla bionda e folta chioma bionda di Federica del Buono; solita falcata ampia ed elegante, sguardo cupo come al solito e usuale rumore di rock pesante proveniente dalle cuffione. Al primo incrocio mi ha visto e salutato con un timido gesto della mano, io ho contraccambiato accennando anche un sorriso ma il suo volto si è rapidamente girato ed è velocemente scappato via.
Seconda situazione che contribuisce al momento fiacco è il mio orario lezioni all'università, i due corsi che sto seguendo hanno le ore concentrate al lunedì e al venerdì mattina, nel mezzo tre giorni di nulla cosmico..
Terza situazione contingente le scarse attività nel calendario JEst, gli impegni prossimi si iniziano a programmare proprio con l'inizio delle lezioni e quindi le prime settimane di lezione sono solitamente tranquille.
Quarta situazione quella relativa al lavoro; per quanto sia contento di avere mansioni leggere fare presenza in reparto nei giorni infrasettimanali è davvero noioso, pochissimi clienti e scarsità di adempimenti relativi alla gestione dei prodotti rendono il tutto al limite della sopportazione. Credo di aver pulito tre volte le vetrinette dei cellulari questo pomeriggio..
Come affermato nel titolo day by day, la soluzione più semplice per combattere la noia è pensare giorno per giorno e cercare di riempire il tempo tra un pasto e l'altro in qualche modo.
La radio (Deejay) è, per fortuna, un valido compagno di cazzeggio