sabato 1 novembre 2014

Five days, five tags

Cinque giorni, cinque etichette ovvero una pillola per ogni giorno trascorso dall'ultimo post. E' stata una settimana abbastanza densa di episodi e spunti ma nessuno degno di un post dedicato.

Lunedì: Parole, parole, parole..
La giornata di lunedì è stata molto piena, mattina a scuola poi due riunioni JEst e pranzo al volo. Nel pomeriggio ho partecipato ad un incontro in università con Federico Coppola, un consulente aziendale in comunicazione e selezione del personale; dibattito aperto su vari temi, il principale come affrontare i disaccordi sul lavoro. Come da titolo il fulcro della discussione è stato sulle parole e di quanto sia importante il loro significato, usare le parole giuste serve a comunicare efficacemente le proprie idee e conoscere il significato delle parole è la chiave per capire cosa gli altri vogliono comunicarci.

Martedì: Fumo bianco
Allenamento mattutino al parco, abituato al tepore del sole della settimana scorsa è stato uno shock uscire di casa con circa 5°C e umidità sopra l'80%; come da titolo fumo bianco dalla bocca e freddo pungente. Dopo un paio di giri la situazione migliora, il sole per fortuna scalda ancora e il movimento genera il calore sufficiente a star bene. Sta di fatto che si è passati dalla padella direttamente nel freezer..

Mercoledì: PBJ
Il PBJ non è l'ultimo ritrovato della chimica ma semplicemente la più tipica delle merende americane, sono da sempre attratto e incuriosito dalle cose made in USA e questa volta ho voluto testare qualcosa di culinario. PBJ sta per peanut butter jam ovvero panino con burro d'arachidi e marmellata; mi sono quindi comprato il burro d'arachidi e ho provato. Per quanto strano l'abbinamento è valido e approvato, per la serie cambiare è buono :-)

Giovedì: let the show begin
Sempre in tema USA mercoledì notte è iniziato il campionato più spettacolare del mondo, l'NBA. Il torneo di basket americano è un incredibile show di più di 80 partite per ognuno dei 30 team messo in scena da circa 300 super atleti che in qualsiasi altro sport sarebbero degli dei in terra. Anche per i profani di basket guardare semplicemente gli highlights delle partite è puro spettacolo, in ogni match si susseguono giocate e numeri da circo; è uno sport di squadra (il singolo non riesce da solo a far la differenza sul lungo periodo) che insegna tantissimi valori e non serve avere particolari mezzi economici per mettere in piedi una squadra, basta una palestra e una decina di ragazzi. Poi in America ci mettono sempre del loro e tramutano in show qualsiasi cosa, let the show begin..

Venerdì: friday once again

E' di nuovo venerdì, ma senza Aldo Rock e senza Halloween; la festa dei morti è spesso un buon motivo per uscire e fare un po' di casino ma la mia serata è stata a casa sul divano. Avevo intenzione di andare in un pub vicino casa per una festa a tema ma le quasi tre ore di macchina per rientrare da Vicenza hanno spento le mie buone intenzioni. A farmi compagnia la satira di Crozza e la replica di DJCI, un po' di “Iene by night” e poi a nanna, domani ci aspetta il freddo alpino e 14 km di corsa tra le montagne trentine; quassù è già inverno Uomo..