mercoledì 2 luglio 2014

Fuori i secondi

Terminati gli ottavi di finale si possono iniziare a fare un po' di valutazioni sulle squadre superstiti. Il titolo richiama una curiosità, la prima fase ad eliminazione diretta ha visto passare solo le squadre che avevano vinto il proprio girone.. Partite molto divertenti e tiratissime, ben cinque match si sono protratti ai supplementari e due si sono risolti solo ai rigori.
Proprio ai rigori si salva il Brasile, padrone di casa, dopo una gara molto complicata; l'organizzazione del collettivo cileno ha messo in crisi per lunghi tratti della partita i grossi calibri brasiliani che paiono viaggiare a fari spenti; uniche flebili luci quella di Neymar, molto attivo e produttivo nel primo tempo, e quella di Hulk che nel secondo tempo ha fatto vedere spesso la sua dirompente forza fisica. Sull'altro versante Vidal è in moto perpetuo, sempre lucido nel distribuire palloni ai compagni e Sanchez dimostra ancora una volta perché il Barcellona lo abbia comprato spendendo molti milioni di euro. Il Brasile ringrazia anche i legni, in particolare la traversa che ha graziato il portiere brasiliano proprio allo scadere del secondo overtime. I rigori quindi hanno deciso il match e i cileni ci arrivano svuotati di energie, due rigori finiscono in bocca al nuovo eroe brasiliano Julio César e un terzo bacia nuovamente il legno prima di uscire dallo specchio della porta. Brasile salvo ma i suoi talenti non sembrano all'altezza dei sogni di gloria di un popolo votato al calcio..la prossima gara sarà peraltro molto impegnativo contro una squadra estremamente solida e in forma.
La Colombia infatti sarà il prossimo avversario dei padroni di casa; agli ottavi ha eliminato il modestissimo Uruguay, segno eclatante che il nostro girone non era proprio di ferro. Come si diceva i caffetteros sono una squadra molto solida, costruita su un nucleo di giocatori giovani e molto in forma; nonostante l'assenza del loro centravanti "famoso" il gioco colombiano innesca facilmente gli attaccanti e favorisce gli inserimenti dei mediani, tutti in grande spolvero. Simbolo della squadra è il talento James Rodriguez, giocatore del Monaco di 22 anni, che sta mettendo in vetrina una serie infinita di colpi e giocate spettacolari che gli stanno valendo, dopo la nomina come miglior giocatore della fase a gironi, anche la leadership della classifica cannonieri. La partita tra Colombia e Uruguay è stato l'ottavo più "semplice", il gioco quasi sempre in mano ai caffetteros che limitano ottimamente le sfuriate uruguaiane e chiudono la pratica nei primi minuti del secondo tempo con un'azione da Playstation orchestrata da Cuadrado e finalizzata dal solito Rodriguez. A nulla servono i tentativi di rivalsa degli uruguaiani, Forlan sembra un fantasma e il solo Cavani è ben controllato dalla retroguardia colombiana; gli unici pericoli vengono da alcuni tiri da fuori.
Domenica ha aperto il programma l'Olanda che si è scontrata col Messico. L'attacco migliore del torneo (quello degli orange) contro la difesa migliore (quella dei messicani). E' finita come da pronostico con la vittoria degli olandesi ma la partita è stata decisamente spettacolare, soprattutto nel finale. Il Messico infatti regge bene per più di un'ora dimostrandosi organizzata e ben schierata; in apertura di secondo arriva improvviso il goal messicano con un bel tiro da fuori area. L'Olanda fatica a creare occasioni, penalizzata anche dall'infortunio di De Jong che ha tolto sostanza alla linea mediana orange. Ma se si hanno certi giocatori basta un niente per accenderli e così Robben e Sneijder prendono campo e iniziano a irrompere frequentemente nell'area messicana. Gli ultimi dieci minuti sono un assedio, l'ingresso di Huntelaar dà profondità e garantisce un certo vantaggio nel gioco aereo; dagli sviluppi di un corner è proprio una sua torre che innesca Sneijder per un facile goal. Nei minuti di recupero Robben crea scompiglio in area e si guadagna un generoso rigore poi trasformato da Huntelaar. Per il Messico è la fine del sogno mentre per l'Olanda è scampato pericolo.
In serata si è disputato l'ottavo di finale tra le sorprese di questo mondiale: il Costa Rica e la Grecia. La partita è trascorsa piacevolmente con continue azioni ben orchestrate da entrambe le squadre. Il risultato cambia in apertura del secondo tempo con la Costa Rica che trova finalmente un buco nella retroguardia ellenica e mette in rete. La Grecia cerca di avanzare il proprio baricentro ma i costaricensi minano bene le fonti di gioco; i cambi però sbilanciano molto in avanti la Grecia che trova nel finale il goal del pareggio. Si passa ai supplementari dove sono proprio gli ellenici i più pericolosi, sfruttando il vantaggio numerico e l'evidente stanchezza degli avversari creano molte occasioni senza riuscire a concretizzare. Dalla lotteria dei rigori esce vincitore la Costa Rica che ora incrocerà l'Olanda.
Al lunedì si comincia con la Francia che supera faticosamente la Nigeria; i galletti trovano infatti il bandolo della matassa solo nel finale punendo oltremodo nel risultato i generosi nigeriani che hanno ripetutamente messo in difficoltà la retroguardia francese. Dopo un'ora abbondante di sofferenza la Francia riesce a sfondare ma la difesa nigeriana si oppone con qualsiasi mezzo alle conclusioni francesi fino al colpo di testa di Pogba che trova il fondo della rete. Da lì in poi c'è solo la Francia che va diverse volte in caccia del secondo goal che arriva praticamente allo scadere con una sfortunata autorete nigeriana.
La Germania fatica tantissimo contro una brillante Algeria, entrambe le squadre sono ben schierate anche se i tedeschi sembrano avere poche idee in fase di costruzione. Per 80 minuti l'Algeria si dimostra all'altezza andando più volte vicina al goal mentre la Germania riesce poche volte a sfondare la difesa nordafricana. Nel finale la stanchezza affiora e i tedeschi approfittano della situazione per rendersi pericolosa. Si arriva al 90° con il risultato ancora fermo e si entra nei supplementari. Sulla scia dell'assedio finale la Germania prosegue negli attacchi e viene subito premiata col goal del vantaggio siglato da Schurrle al termine di una bella azione in velocità. La stanchezza aumenta e gli errori fioccano da entrambe le parti, i tedeschi sembrano però un po' più lucidi e trovano il raddoppio con Ozil al 120°. La partita è ormai finita ma uno svarione difensivo tedesco permette all'Algeria di segnare il meritato (ma inutile) goal della bandiera. Finisce 2-1 per la Germania che va a incontrare la Francia ai quarti.
Ieri gli ultimi incontri, in primis l'Argentina che ferma la Svizzera al termine di una partita al cardiopalma con continui ribaltamenti e occasioni da goal. Il match si risolve al 120° minuto, quando ormai si pensava ai rigori, ed è risolto da Di Maria, talentuoso attaccante argentino in forza al Real Madrid, che in questa partita fa le veci del fantasma Messi schierato al suo fianco. Argentina che ringrazia (come il Brasile) i legni, in pieno recupero del secondo overtime un colpo di testa di Dzemaili incoccia il palo a portiere battuto e permette all'Albiceleste di raggiungere i quarti dove si scontrerà col Belgio.
L'ultimo ottavo di finale premia infatti la squadra belga dopo un'estenuante battaglia contro gli USA. Partita molto bella con diverse occasioni per entrambe le squadre. A dispetto dei pronostici gli americani ingabbiano bene i giovani talenti del Belgio che solo dopo i cambi del secondo tempo riescono a creare problemi alla retroguardia USA con continuità. Le molte occasioni si infrangono però sull'ottimo portiere Howard che si prodiga in numerosi interventi e tiene il risultato immacolato fino al 90°. Ancora una volta si deve ricorrere ai supplementari, il Belgio forte della sua ricca panchina mette in vetrina Lukaku, centravanti molto potente che mette subito in difficoltà la stanca difesa americana. Da una sua iniziativa scaturisce il primo goal belga, veloce ripartenza dell'attaccante di colore che semina il panico sulla destra e mette in mezzo, facile per De Bruyne insaccare. Il Belgio ora vola in ogni ripartenza e raddoppia con Lukaku che scarica una violenta conclusione alle spalle dell'incolpevole Howard. A inizio del secondo overtime l'allenatore degli USA imita il collega belga e fa entrare il giovane e veloce attaccante Green che subito finalizza un'elaborata manovra yankee riaprendo clamorosamente il match. Le continue percussioni USA mettono in difficoltà il Belgio ma il match termina 2-1 e il Belgio vola ai quarti.
Tutte le partite sono state combattute ma alla fine i pronostici si sono concretizzati. Da quello che si è visto le sorprese sono dietro l'angolo, tutte le squadre rischiano grosso; molte hanno dimostrato difficoltà poco pronosticabili e i tanto attesi fenomeni (Neymar e Messi) hanno inciso solo in parte. Anche questo giro le partite saranno tutte da vedere e godere. Due i match che io segnerei in grassetto: Brasile-Colombia (venerdì ore 22) e Argentina-Belgio (sabato ore 18).
E' proprio bello poter guardare questo immenso spettacolo col cuore leggero da spettatori visto che la nostra squadra è, come noi, seduta comoda in poltrona..