lunedì 27 gennaio 2014

Ella fu..

Questa mattina, finalmente, ho trovato nella mia casella e-mail la benedetta tabella ovvero quella serie di numeri e parole che ogni atleta che si rispetti riceve in dono dal proprio allenatore come manna dal cielo; dopodiché la fa propria e la pergamena diventa il vangelo quotidiano.
Nel frattempo è stato weekend, tra l'altro bel tempo e cielo azzurro luminoso, in barba a tutte le nefaste previsioni che giravano nel web. Sia sabato che domenica mi sono quindi dedicato alla mia passione preferita.
Sabato mattina sono andato a correre al parco Querini, il terreno era pesante a causa di diversi giorni di pioggia ma l'aria fresca e il tiepido sole mi hanno incoraggiato nel cimentarmi in un allenamento tecnico da autodidatta. Ho ormai circa 120km di rodaggio nelle gambe (calcolati da inizio 2014) e ho provato a simulare una corsa campestre: 10km a ritmo gara, nel mio caso sui 4'30”. Detto fatto sono partito tranquillo (ma non troppo) lungo i 1070m del circuito ricavato all'interno del parco, primi 2 giri sul piede dei 5'10” per poi incrementare in progressione costante negli altri 7 per chiudere ampiamente sotto i 4'40” dell'ultimo giro; tempo totale 44'26”, decisamente un ottimo tempo.
Domenica invece sono partito di buon mattino (alle 7:25) e ho fatto un cossidetto lungo: distanza da coprire tra i 15 e i 20km con ritmo costante, solitamente tranquillo. Mi sono avviato verso la ciclabile e ho inziato a discendere la riviera berica, arrivato intorno al 7°km ho deciso di prolungare, invitato dal sole che iniziava a scaldare l'aria e dalle buone sensazioni. Giunto a Longare (9°km circa) giro di boa e quindi risalita verso Vicenza; il sole e il continuo incrociare di altri runners lungo la strada mi ha sospinto fino all'ingresso in città. Risultato: andata in 43 minuti e spiccioli, ritorno sotto i 42..e sticazzi..

E oggi soave risveglio, la notifica sul cellulare della tanto attesa mail; quindi ecco, in calce, il mio piano di lavoro atletico di febbraio