sabato 18 gennaio 2014

It's raining, man

E' stata una settimana un po' strana questa, era iniziata bene con del sano presobenismo da fine lezioni e discreto meteo a incoraggiarmi nelle tiepide mattine di allenamento. Sto ancora aspettando la tabella da parte del mio coach ma nel frattempo mi porto avanti con delle sane flebo di kilometri. 
D'improvviso mercoledì è cambiato tutto: il tempo ha iniziato a fare i capricci e il computer si è impallato di brutto. Col pc ho risolto in breve, formattando e ripristinando il sistema operativo (Winzozz, ovviamente) e già ieri ero di nuovo online a sistemare dispense ed eserciziari in vista degli esami; col meteo, purtroppo, niente da fare, il signor Tempo ha deciso che questo weekend sarà bagnato. Piove ininterrottamente da mercoledì pomeriggio e non sembra avere intenzione di smettere, le previsioni dicono leggeri miglioramenti a partire da lunedì.
Ora, io riconosco l'utilità della pioggia negli equilibri del nostro vivere e stare su questa Terra ma, tra gli agenti atmosferici, è quello che odio di più (a pari merito con la sorella nebbia). L'odio, più che verso la pioggia in sé, è verso i fastidiosissimi effetti collaterali che porta. Il primo è quello di portare una sorta di disagio generalizzato, causato da vestiti bagnati, stanze umide e un certo grado di follia nelle persone. Mi spiego meglio: avete mai notato che, nei giorni di pioggia, la gente risulta più stressata, frenetica e scontrosa? Se poi si aggiungono al quadro le strade scivolose e il traffico che aumenta esponenzialmente (e inspiegabilmente) il gioco è fatto..una giornata di pioggia può rendere invivibile il più tranquillo dei quartieri cittadini.. 
E quindi mi ritrovo qui, è sera e sono davanti al pc..a momenti non saprei dirvi neanche che giorno è, il lavoro e la confusione di questi giorni mi scombina il calendario, spesso faccio fatica a distinguere i sabati dalle domeniche. 
Ho appena finito di guardarmi la puntata de "il Grande Cocomero" di giovedì, sempre ospiti interessanti e di spessore; da questa puntata mi permetto di consigliare l'intervista a Elisa di Francisca, schermitrice e oro olimpico a Londra, personaggio molto divertente e irriverente oltre che decisamente una bella ragazza.. 
Si è fatto tardi, a breve andrò a dormire; vi auguro una buona domenica. La mia sarà necessariamente on the road.. perché, come dice il buon Vate Aldo Rock "uomo, il miglior tessuto impermeabile è la pelle umana.."