giovedì 21 agosto 2014

Acqua che viene, acqua che va

Nuova puntata della serie “la Principessa con l'elmetto” durante la quale la nostra protagonista Alessandra è impegnata a combattere contro la pioggia insistente ma alla fine è costretta, mesta e bagnata, a fermarsi al negozio cinese in fondo alla via per comprarsi un ombrello; eh già, al Tempo e alle ferie dei negozianti non si comanda..
A Vicenza sono stati giorni a dir poco tempestosi, i nubifragi si sono abbattuti a ripetizione sulla città del Palladio e anche sulla testa del povero Paolo; il sovrano di casa, nei suoi allenamenti, ha dovuto infatti lottare non solo contro il cronometro ma anche contro gli autosabotatori che minavano il suo cervello allo scopo di farlo desistere dai suoi impegni atletici. La rocciosa volontà del nostro protagonista ha però avuto la meglio sia martedì mattina che ieri pomeriggio; inoltre Paolo si è anche ben distinto per le intense ore di studio di questi giorni e per l'eccellente risultato delle pulizie settimanali del suo piccolo regno. Unica nota negativa di questo stralcio di non-estate è la persistente assenza di possibilità di lavoro.
La sua testa è piena di dubbi e pensieri sul futuro mentre attraversa ponte degli Angeli, di ritorno dal centro, dopo aver ritirato gli occhiali appena riparati; lo sguardo è però distratto, Paolo osserva cuoriosamente il Bacchiglione che scorre sotto di lui. L'acqua è marrone, come nei giorni dell'alluvione ed il fiume è particolarmente gonfio; davvero non sembra di essere al 21 agosto, sembra di essere proiettati nel futuro di almeno due mesi..
Al suo “appuntamento con la storia” di mesi ne manca poco più di uno; la sua tabella riporta, per la giornata odierna, un rassicurante spazio bianco. Almeno oggi niente acqua in testa.. Riposo, in vista del weekend tra i monti trentini. Mentre cala la notte sta pensando a cosa mettere in borsa, domani si rientra a casa, a Sevignano dopo lunga assenza. Prima si passa per Rovereto a ritirare (finalmente) la nuova divisa sociale e la tuta della squadra, un altro tassello verso Berlino. Il trenino giallo-blu ormai ha in programma poche fermate prima di arrivare a destinazione. Sabato “el Gringo” sarà a Brunico, di nuovo sulla strada a fare sul serio. Distanza insolita di 17,2km ma temperatura e umidità saranno sicuramente più favorevoli rispetto a Scorzé, sarà un test utile per verificare il ritmo e il cambio di passo che il motore è in grado di scaricare sull'asfalto.
Tutti in carrozza, quindi, il trenino sta ripartendo. Final destination: Berlin Marathon