Siamo giunti al 5°
giorno de “la Principessa con l'elmetto” e i nostri due
protagonisti vanno a conoscersi un po' di più col passare del tempo.
Tra i due c'è un buon feeling, nonostante le palesi differenze, le
chiacchierate a cena sono sempre divertenti. Alessandra e Paolo
condividono un sano spirito autoironico e le punte di sarcasmo sparse
dentro i loro racconti fanno sempre sorridere la controparte. Gusti
musicali solo parzialmente comuni, l'anello di congiunzioni tra le
canzoni preferite dai due è l'amato Ligabue; per il resto c'è
parecchia divergenza, più o meno la stessa che passa tra Fabri Fibra
e Caparezza..
Alessandra passa gran
parte del suo tempo al lavoro, sveglia presto e rientro in serata;
cosa faccia di preciso non è ben chiaro nella mente di Paolo ma poco
importa, la Principessa arriva a casa stanca ma contenta di poter
lavorare ed imparare molto durante questo tirocinio. I ritmi sono
serrati ma, a detta del suo datore di lavoro, ci saranno anche
momenti di calma.
Molto più monotone le
giornate del nostro “anziano” sovrano, sveglia comoda e rapide
ricerche di lavoro online o presso le agenzie interinali cadenzano il
trascorrere del tempo in attesa dei pasti o delle sedute di
allenamento. Andare a correre in questi giorni è decisamente
faticoso, la canicola si fa sentire molto e neanche l'ombra degli
alberi del parco riesce a mitigare la forza del sole che picchia in
testa. Le mattinate orfane di DJCI, rendono tutto ancora meno
sopportabile.
Si avvicina il weekend
che fortunatamente promette un po' di movimento ad entrambi. La
nostra Principessa domenica andrà a trovare una amica in quel di
Bassano mentre Paolo sarà impegnato sabato sera nella maratonina di
Scorzé.
Il periodo non è dei
migliori per una gara del genere ma è una pietra necessaria sulla
strada che porta a Berlino, servirà da test sulla condizione
generale e su quanto il corpo sta imparando a gestire i ritmi imposti
dal cervello. La speranza è che non ci sia troppo caldo, influirebbe
in maniera decisiva sul risultato cronometrico e ci tengo a mantenere
il trend monotono decrescente dei tempi sulla distanza. Percorso in
circuito senza dislivelli significativi, si punta dritti ad abbassare
il PB primaverile e riposizionare l'asticella intorno a 1h28'; peserà
l'assenza del “leoro” Davide Parisi ma anche da solo ho già
dimostrato di saper impostare e reggere un ritmo spedito.
Fondamentale partire avanti, farsi largo nel traffico dei più di
2000 atleti partecipanti sarebbe inutilmente dispendioso. Domani
ultima rifinitura al parco, poi sabato mattina usuale rituale di
preparazione della borsa. E' troppo tempo che non faccio gare, le mie
scarpette Racing stanno scalpitando e in questo mese avranno un bel
po' di asfalto per placare la loro fame di kilometri..