La Pol&Paul Entrateinment ha il
piacere di presentarvi la prima puntata di “la Principessa con
l'elmetto”.
La prima scena si apre con il fischio
di un treno che giunge alla stazione di Vicenza, la voce metallica
dell'altoparlante annuncia che il Freccia Bianca proveniente da
Milano e diretto a Venezia è in arrivo al binario 2. Il nostro
protagonista sta attendendo all'esterno, dalla sua posizione riesce a
controllare con lo sguardo sia la sua macchina parcheggiata poco
distante sia l'uscita della stazione, e comunque là fuori il clima è
un po' più fresco che nell'atrio. Ha la faccia un po' tesa, le poche
telefonate intercorse tra lui e l'ospite in arrivo hanno disegnato
nella sua mente alcuni scenari e ce ne sono almeno due vagamente
preoccupanti. Sa solo che Alessandra è una studentessa di scienze
veterenirarie presso l'Università di Parma ed è vegetariana.
Il primo scenario che si è palesato
nel cervello dell'inquieto protagonista è quello di un'animalista
convinta, di quelle che assaltano i laboratori con le cavie,
probabilmente grillina no global e no TAV, attivista in almeno venti
associazioni contro qualsiasi sopruso che l'uomo sta perpretando nei
confronti di Madre Natura. Il secondo, forse ancora più inquietante,
è che il suo ospite sia una figlia di papà, fighetta, snob, piena
di soldi, con almeno 5 carte di credito e sia diventata vegetariana
su consiglio di qualche psicologo alternativo dopo il suo passato di
disturbi alimentari. Il fatto che arrivi in treno fa propendere più
per il primo scenario, ma tale pensiero non è particolarmente
sollevante per il protagonista.
Nel frattempo dal treno sono scesi i
vari passeggeri e tra loro c'è una ragazza con tre valigie cariche e
pesanti che si guarda in giro un po' spaesata; spera di incrociare lo
sguardo di qualche anima pia che la aiuti a trasportare i vari
bagagli lungo le scale e il sottopassaggio ma, purtroppo per lei, il
Veneto non è patria di buone anime. Alessandra si avvia quindi mesta
e affaticata lungo il corridoio verso l'uscita della stazione, chissa
cosa passa nella sua di mente in quel momento.. Sale l'ultima rampa
di scale e scrutando oltre l'uscita nota un figura esile con gli
occhiali, è lui. Si avvicina con passo lento e stanco, lui intuisce
le si fa incontro e si presenta: “Alessandra, immagino. Io sono
Paolo”. Sul viso di lei si disegna un piccolo sorriso mentre lui si
carica di parte dei bagagli e l'accompagna alla macchina.
L'attenzione di Paolo è subito
catturata da uno strano cappello: è grigio, pesante, ha le cinghie
tipo casco da bici, è un copricapo da fantino.. Caricata la macchina
i due salgono e si avviano verso casa, la curiosità di Paolo è
troppo pressante e chiede lumi ad Alessandra riguardo il suo
soggiorno a Vicenza. La risposta è di quelle che lasciano basiti:
“studio scienze equine, farò un tirocinio presso un maneggio, sono
un cavaliere, mi piace moltissimo lavorare con i cavalli”. Giunti a
casa Alessandra si sistema nel suo temporaneo alloggio, il resto
della giornata trascorre fluida tra una gita al supermercato e
divertenti conversazioni tra questi due curiosi e “anomali”
personaggi.
La giornata di domenica trascorre molto
più piatta, stanca per il viaggio e a causa del piccolo trasloco
Alessandra si alza tardi e si prende una lunga pennichella durante il
pomeriggio. Nel frattempo Paolo giochicchia al pc e sfrutta la quiete
dopo il temporale per andare ad allenarsi.
Siamo a lunedì, Alessandra esce di
buon mattino per andare al tirocinio, Paolo ancora dorme. Il suo
animo è più sereno ora che la conosce un po' di più. Si era
immaginato scenari eccessivamente pessimistici, si ritrova invece ad
ospitare nel suo mondo una giovane ragazza, tosta ma simpatica con la
passione per i cavalli. L'indole mite e gentile del nostro sovrano
eleggerà ben presto Alessandra a principessa onoraria del suo
piccolo regno, una principessa con l'elmetto..
P.s: Alessandra è una ragazza classe
1992, il re Paolo ha rapidamente fatto i conti e si è sentito
decisamente vecchio..ma d'altronde, avete mai visto un sovrano
giovane?