sabato 30 agosto 2014

I conti cominciano a tornare..

..ma la Principessa parte

Weekend ad umore alterno, diviso tra il buonumore per un "lavoro" trovato, i 54 km di allenamento in tre giorni e il dispiacere per la partenza di Alessandra stamattina.
Lavoro quindi, finalmente si ricomincia. Si torna a fare il promoter, alla vecchia maniera; retribuzione a giornata, un minimo di rimborso spesa e orari decenti. Si torna in telefonia, ancora non so per quale marchio ma si parla senz'altro di cellulari, con la fine dell'estate ci saranno sicuramente nuovi modelli in rampa di lancio. Nuovo negozio, per queste giornate di promo sarò ad Arzignano. Unico neo di questi lavori è che i soldi arrivano, purtroppo, molto tardi; per il tipo di contratto classico si parla di 45-60 gg fine mese. Piccole gocce che possono iniziare a far tornare i conti.
Conti che continuano a tornare coi kilometri di allenamento, altro mese chiuso a più di 200 totali e un weekend veramente tosto con una somma di 54 km in tre giorni. Andando nel dettaglio ho cominciato venerdì con un lungo di 20 km, stamattina sgambata di 40' (circa 7 km) e domani mi attende un bel lunghissimo di 27 km. Col programma sono ormai alla stretta finale, mercoledì un altro lungo sostanzioso e poi concentrato sulla gara di domenica tra Moena e Cavalese.
Ma di corsa si parla molto (credo) anche sui giornali e in tv. Avrei voluto dedicare a questo piccolo evento un post a parte per raccontare anche altre cose a margine ma mi limiterò alla ricorrenza appena trascorsa. Sono passati dieci anni da una delle imprese sportive più importanti ed eclatanti per l'atletica italiana. Ricordo benissimo quel pomeriggio, era domenica 29 agosto ed era l'ultimo giorno delle Olimpiadi di Atene 2004. I greci avevano organizzato tutto molto bene e per fare le cose davvero in grande avevano messo come ultima competizione la maratona maschile, facendo partire gli atleti dalla epica piana di Maratona. Rivedere gli highlights di quella gara fa ancora venire la pelle d'oca. Il favorito della vigilia era il mitico Paul Tergat, icona straordinaria dell'atletica keniana di quegli anni, ma, grazie ad un finale di gara assolutamente grandioso, la gara la vinse Andrea Baldini. Il suo ingresso allo stadio Panatinaikò rimane tutt'oggi uno dei momenti olimpici più belli dello sport italiano. Finora non ho ancora accusato apertamente nessuno di avermi fatto iniziare a correre e di avermi spinto ad iscrivermi ad una maratona ma stavolta punto il dito..parte della colpa è proprio di quelle immagini di dieci anni fa.
La nota dolente del weekend è l'aver salutato la Principessa Alessandra, stamattina presto se n'è andata col treno. Da bravo cavaliere l'ho accompagnata in stazione e l'ho aiutata con i bagagli, un breve saluto nell'atrio e poi via. Spero si sia trovata bene a casa Dallagiacoma, per me è stata un bell'esperienza. Le cose che mi mancheranno di lei saranno il profumo di fragola del suo sapone e il suo sorriso e i suoi occhi azzurri. Ma d'altro canto non sentirò particolarmente la mancanza dei suoi lunghi capelli in giro per casa e soprattutto le sue taglienti e sarcastiche battute. Devo ammettere che stamattina ho voluto andare a correre per togliermi di dosso quel filo di malinconia che mi ha preso mentre rientravo a casa dopo averla lasciata al binario, pensando adesso a quel momento in stazione mi rendo conto che gli addii fanno sempre male..