venerdì 13 dicembre 2013

Proud to be Jester

Dedicato a tutti quelli che hanno reso speciale l'evento Becoming Manager di ieri, giovedì 12 dicembre ma soprattutto a chi mi ha dato la possibilità di entrare in JEst e partecipare alle attività dell'associazione..

Riprendo il mio stato di facebook per raccontarvi di quanto è stato ieri, giovedì 12, ma più in generale della mia esperienza in JEst. 
Per cominciare due parole su cos'è JEst, da statuto è un'associazione di studenti no profit il cui scopo è di integrare e completare la preparazione teorico-pratica dei propri Associati attraverso la loro partecipazione a progetti di studi, ricerche e lavoro effettuati in collaborazione con soggetti che svolgono la loro attività in campo economico e sociale e attraverso tutte le altre attività connesse per il raggiungimento delle finalità sociali. Detta in parole semplici un gruppo di studenti e amici che condividono la voglia di mettere in gioco se stessi e le proprie idee al fine di aumentare le proprie conoscenze e le proprie skills. Non si tratta, come affermano alcuni detrattori, di giocare a fare i manager, ma di decidere cosa vogliamo diventare mettendo in pratica ciò che si studia sui banchi dell'università. Il risultato sono numerosi gruppi studi su argomenti molto attuali dell'ingegneria gestionale (come i concetti Lean o il Project Managment) ma le attività consentono di migliorare le cosiddette soft-skill come il team working, il pubblic speaking ed anche l'inglese.
Una delle attività principali di Jest è quella di organizzare eventi allo scopo di far incontrare il mondo dell'università e quello del lavoro; l'evento principale di JEst è Becoming Manager la cui ottava edizione si è svolta appunto nella giornata di ieri, giovedì 12 dicembre. Il cuore dell'evento è il Business Game: le squadre (costituite da studenti e manager rappresentanti le aziende partecipanti) si fronteggiano a colpi di decisioni strategiche (investimenti, livelli produttivi, gestione del personale e della logistica, prezzi al consumo..) allo scopo di aumentare il valore delle azioni dell'azienda che simulano di dirigere. Quest'anno la grande innovazione è stata la Speed Interview pomeridiana, che ha riscosso molto successo sia tra gli studenti che tra le aziende; si tratta di una serie di mini colloqui uno in fila all'altro con il cronometro (5 minuti di tempo limite per colloquio) a pressare sia gli intervistatori e gli intervistati. Scopo del gioco riuscire a fare buona impressione ai selezionatori delle aziende partecipanti e guadagnarsi la possibilità di avere un colloquio più esteso o addirittura proposte di stage/lavoro. Entrambi i momenti sono stati molto partecipati sia dagli studenti che dalle aziende; a Becoming Manager hanno partecipato 12 squadre (supportate da 10 aziende) mentre la Speed Interview ha visto ben 14 aziende provare questo innovativo metodo di selezione.
L'anno scorso avevo partecipato solo marginalmente, collaborando all'allestimento delle sale ed in parte ad alcuni aspetti organizzativi; quest'anno invece ci ho messo la faccia, oltre che le braccia e le idee. Premesso che non ho fatto parte del team che si occupa dell'evento sin da maggio, in questa edizione ho dato la mia disponibilità sia per gli allestimenti sia per l'intera giornata dell'evento; i miei compiti sono stati molto vari, ho iniziato la mia giornata facendo accoglienza ai manager nel parcheggio per poi dare supporto logistico ad una delle squadre del Business Game. A metà giornata ho dato una mano a riallestire la sala da adibire alla Speed Interview finita la quale spostare tutto e ripristinare il layout tradizionale dell'aula. Durante la Speed Interview ho collaborato per il buon coordinamento dei movimenti dei partecipanti e "garantire" il rispetto del limite di tempo per i colloqui. L'evento si è quindi concluso con la cerimonia di premiazione e un breve (ma meritato) aperitivo terminato il quale abbiamo sistemato tutti gli spazi utilizzatti nella giornata e ci siamo riuniti in ufficio per un saluto e un brindisi di festeggiamento per l'ottimo risultato raggiunto.
Al termine di questa lunghissima e faticosa giornata alcuni dei superstiti hanno organizzato una pizza tra amici che si è trasformata in una serata all'insegna delle risate e del buonumore; il momento più bello della giornata. Condividere la fatica di inseguire un traguardo importante e poter gioire insieme del risultato raggiunto è davvero una delle cose più emozionanti; ringrazio tutti i Jesters che hanno voluto concedermi l'onere e l'onore di far parte di questa grande squadra vincente..
Come ha detto uno di noi a chiusura della cerimonia di premiazione di ieri:
"Forza JEst!!"